Una pistola lanciata dopo una fuga. Un mini arsenale pronto a fare fuoco forse per difendersi dai nemici (i De Micco–De Martino). E così ieri pomeriggio è finito in manette Giovanni De Stefano, detto Giovannone, fratello della più famosa Luisa De Stefano, in passato a capo del gruppo delle pazzignane e da qualche mese collaboratrice di giustizia. La donna già condannata all’ergastolo nel processo per l’omicidio di Raffaele Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna.
Il 41enne sarebbe fuggito in via Camillo de Meis, inseguito dagli agenti e si sarebbe rifugiato nel palazzo. Qui non aveva vie di fuga e avrebbe gettato il revolver in strada, subito recuperato dalla pattuglia.
De Stefano, insieme a due persone, è stato notato in strada dagli agenti delle Volanti nelle palazzine in via Camillo De Meis. Avevano un atteggiamento sospetto. Alla vista della pattuglia sono scappati in direzioni diverse.
Gli agenti li inseguono. Due riescono a scappare, il terzo, De Stefano, entra in una palazzina e qui viene bloccato dopo aver lanciato dal balcone una pistola modello Smith e Wesson modello 38 special fornita di 6 cartucce calibro 38. Per lui le accuse di per detenzione illegale di arma da sparo.