Arresti domiciliari per Girolamo Paladino, consigliere comunale di Scilla, nell’ambito dell’operazione contro la cosca Nasone – Gaietti. Il 54enne è stato arrestato dai carabinieri durante gli sviluppi ottenuti nell’ambito dell’operazione ‘Nuova linea’ sotto accusa anche il sindaco.
Arrestato consigliere
Da quanto emerso dalle indagini il consigliere Girolamo Paladino durante le amministrative del 2020 sarebbe stato sostenuto dal boss Giuseppe Fulco. Quest’ultimo è nipote del defunto Giuseppe Nasone identificato come il boss dell’omonimo gruppo criminale. Il consigliere 54enne è quindi accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Una sorte simile è toccata anche al sindaco 65enne, Pasqualino Ciccone. Anche quest’ultimo è stato infatti indagato nell’ambito della stessa indagine ‘Nuova linea’. Per il sindaco Pasqualino Ciccone l’ipotesi di reato contestata é quella di scambio elettorale politico-mafioso.
Nei confronti di Giuseppe Fulco la dda ha richiesto, e il Gip ha poi confermato, il carcere. Così come per la maggior parte degli esponenti della cosca di Scilla. Fulco aveva ricevuto il ruolo direttivo della cosca ricevendo la “garanzia” e l’appoggio della cosca Alvaro dando così il via alla “nuova linea” di ‘ndrangheta. Vari i reati della cosca secondo le indagini come: estorsioni ai danni di imprenditori impegnati in lavori pubblici o imposizione ad alcuni commercianti forniture di pane e pesce.