Si sono finte clienti di una gioielleria in via Alcide De Gasperi a Casoria. Sono entrate e hanno chiesto a un dipendente di vedere e valutare gioielli di pregio per un regalo per un battesimo, dicono e non hanno intenzione di badare a spese.
Poco dopo però arriva dall’esterno il segnale concordato: un doppio colpo di clacson. Indica alle due donne che è il momento di spalancare dall’interno la porta della gioielleria per lasciare entrare i rapinatori. A questo punto una delle due si porta sull’uscio spiegando di dover controllare la sua auto e si fa sbloccare il meccanismo di sicurezza che regola l’ingresso, l’altra rimane ferma, seduta su una sedia di fianco alla cassa.
Rapina in gioielleria con pistola e mitraglietta
A questo punto due rapinatori armati, uno di pistola, l’altro di mitraglietta, scendono dall’auto che aveva suonato due volte il clacson e fanno irruzione nella gioielleria Salotto privato, con la porta tenuta ancora aperta dalla donna che emette un grido, simulando paura.
I malviventi aggrediscono il dipendente, spaccano alcune vetrine e riempiono un sacco di gioielli. Poi passano alla cassaforte, minacciando il gioielliere. L’altra donna intanto rimane seduta, imperturbabile.
Bottino da 250mila euro
Alla fine i rapinatori fuggono con un bottino di circa 250mila euro, attraversando la porta mantenuta ancora aperta dalla donna più giovane. La vittima arriva sull’uscio, fotografa la targa dell’auto dei fuggitivi bloccando il passaggio alle donne che restano così in trappola: all’arrivo i carabinieri della stazione di Casoria ricostruiscono le fasi dell’azione criminale e grazie alle testimonianze di alcune persone all’esterno e alla visione delle immagini delle videocamere di sorveglianza riconoscono nelle due clienti una indiscutibile complicità con i due rapinatori appena fuggiti.
Le due donne sono state così arrestate per concorso in rapina aggravata. Si tratta di Sabrina Raia, 26enne di Portici con precedenti e di una 46enne incensurata di Napoli, del quartiere Barra. Ora proseguono le indagini dei militari per rintracciare i due rapinatori e l’uomo che era alla guida dell’auto con cui sono fuggiti.
