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venerdì, Aprile 19, 2024
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Rapina finisce in tragedia, carabiniere spara ed uccide un 15enne a Napoli

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Un tentativo di rapina finisce in tragedia con la morte di un ragazzo di 15 anni del Pallonetto di Santa Lucia. Ugo Russo, è infatti, morto all’ospedale Pellegrini colpito da un carabiniere libero dal servizio. I parenti della vittima, in preda alla rabbia, devastano il pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini, le cui attività sono ora sospese.

Rapina al carabiniere finisce in tragedia

I fatti, attorno alle 00.30 di sabato a Santa Lucia. Una coppia di fidanzati, lui un appartenente all’Arma dei carabinieri, passeggia in via Generale Orsini, a Santa Lucia, a pochi passi dalla sede della Regione Campania, per recuperare l’auto parcheggiata nei dintorni. Subito dopo l’uomo e la donna vengono raggiunti da due giovanissimi in sella allo scooter. Centauri che, a quanto pare, vogliono impossessarsi dell’orologio modello Rolex del carabiniere e per questo puntano un’arma contro la coppia.

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Il colpo di pistola esploso dal carabiniere fatale per il 15enne

È a quel punto che il carabiniere fuori servizio vistosi minacciato e preoccupato per la sua incolumità e per quella della sua compagna estrae la pistola. Vengono esplosi alcuni colpi di pistola. Non si sa ancora se sia nata o meno una sparatoria, sta di certo che ad avere la peggio un 15 enne, residente in vico Paradiso a ridosso dei Quartieri Spagnoli, colpito gravemente alla testa e al torace. Da alcune ricostruzioni, il carabinieri fuori servizio avrebbe detto di aver sparato dopo aver sentito “scarrellare” l’arma da fuoco in pugno ai rapinatori. Il giovane è a terra in una pozza di sangue, accasciato vicino al motorino utilizzato per compiere il furto. Trasportato da un’ambulanza del 118 all’ospedale Vecchio Pellegrini, il ragazzino morirà poco dopo. In via Generale Orsini arrivano gli uomini della Radiomobile, con le indagini affidate al Nucleo Investigativo.

I familiari perdono la testa e devastano il Vecchio Pellegrini

Appresa la notizia della morte del ragazzo, i familiari del giovane si recano al nosocomio della Pignasecca. Iniziano così a devastare il pronto soccorso, danneggiando pc, defibrillatori, telefoni, barelle, sedie a rotelle. Visti i danni arrecati al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini, dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro hanno comunicato la sospensione’’ delle attività del pronto soccorso.

Danni ingenti, sospese le attività del pronto soccorso

Nel corso del sopralluogo eseguito alle ore 7,00, constatato danni ad arredi e attrezzature nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie tali da non permettere lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori, alle ore 7,30 abbiamo dichiarato la sospensione del servizio di Pronto Soccorso dei Pellegrini. carabiniere

 

La direzione Asl: “Vicini al personale sanitario aggredito”

A seguito di tale “sospensione” è iniziato il trasferimento di n°8 pazienti presenti al Pronto Soccorso nei reparti dello stesso presidio ospedaliero ovvero – con ausilio del Servizio 118 – in altri ospedali cittadini. Sono già iniziate le attività necessarie a ripristinare quanto prima possibile l’attività di Pronto Soccorso”. Dalla direzione generale aggiungono: “Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari. Operatori che, questa notte, hanno subito aggressioni fisiche e insulti e che, nonostante tutto, hanno continuato a garantire l’assistenza ai pazienti».

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