Scoperte dal 2019 al 2023 frodi per 505 milioni, denunciati oltre 48mila frodatori. Dal mese di aprile del 2019 al primo semestre 2023 sono stati 54.108 gli interventi di controllo della Guardia di finanza sui percettori del Reddito di cittadinanza che hanno consentito complessivamente di accertare 45.524 interventi irregolari, pari al 84,14%.
Reddito di cittadinanza
Stando a quanto si apprende da “il Sole 24”, nello stesso arco temporale sono stati denunciati 48.392 frodatori e i contributi indebitamente percepiti o richiesti ma non ancora riscossi ammontano a 505.721.704 euro. La distribuzione territoriale dei controlli svolti da ciascuno dei 19 comandi regionali della Guardia di finanza nel primo semestre di quest’anno evidenzia su 8.469 interventi effettuati, quelli trovati irregolari sono 6.767, la percentuale di irregolarità dunque si attesta al 79,90%, I contributi indebitamente percepiti o richiesti ammontano a 80.809.684 euro e i soggetti denunciati sono 6.020. A partire dal 2023, tuttavia, vi è stato un netto calo dei richiedenti del Reddito di cittadinanza poiché scadrà a fine anno per essere subito sostituito dall’Assegno di inclusione.
Dove c’è stata la percentuale di irregolarità più alta?
Seguono Piemonte e Valle d’Aosta con l’89,95% di irregolarità, 4.287 interventi irregolari su 4.782 controlli, 4.307 soggetti denunciati e 35.910.110 euro di frodi accertata. Quinta l’ Umbria al 86,56% con 805 interventi irregolari su 930, 924 soggetti denunciati e 7884727 frode accertata.