Il Comitato tecnico scientifico concede il via libera all’apertura serale dei ristoranti in zona gialla e a pranzo in zona arancione, sia pur con alcune restrizioni.
La richiesta era arrivata dal ministero dello sviluppo economico dopo vari incontri con la Fipe di Confcommercio e la Fiapet di Confesercenti e due giorni fa è arrivato il parere degli scienziati che indicano la strada per i nuovi protocolli. Adesso la decisione dovrà essere presa dal governo.
Il nuovo Dpcm scade il 5 marzo, ma già il 15 febbraio cade il divieto di spostamento tra le regioni e si riaprono gli impianti da sci. Quindi bisognerà stabilire se tutte le prossime decisioni rientrano negli affari correnti
Zona gialla, lo sci riapre. Spostamenti tra regioni, cosa può cambiare (ed è rischio varianti)
Arriva il via libera alla riapertura degli impianti di sci dal 15 febbraio nelle zone gialle. Ma la possibilità che gli italiani possano tornare a sciare dipenderà da una delle prime scelte alle quali sarà chiamato il nuovo governo di Mario Draghi: revocare, o meno, il divieto di spostamento tra le Regioni. Decisione sulla quale peserà anche l’andamento della curva epidemiologica, con gli esperti che già parlano di «un’inversione di tendenza» e si dicono preoccupati dell’impatto delle varianti del virus, soprattutto in Abruzzo e Umbria. Il divieto scadrà tra una settimana.