Comincerà il 27 marzo davanti ai giudici del tribunale di Avellino il processo per l’omicidio di Roberto Bembo, il 21enne di Mercogliano morto in seguito alle coltellate ricevute all’alba del primo gennaio scorso nel parcheggio di un bar di Torrette di Mercogliano.
Il Gup del tribunale irpino, dopo aver rigettato la richiesta di rito abbreviato, ha disposto il rinvio a giudizio di Nico Iannuzzi e dei fratelli Luca e Daniele Sciarrillo.
I tre sono accusati di omicidio aggravato dai futili motivi.
L’autore materiale dell’omicidio, come da egli stesso ammesso, è Niko Iannuzzi che insieme a Luca Sciarrillo, dopo alcuni mesi trascorsi in carcere, si trova dal 28 luglio scorso agli arresti domiciliari.
Nell’ordinanza di rinvio a giudizio, il magistrato ha escluso ogni attenuante nei confronti degli imputati.
Capodanno di sangue a Mercogliano
Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Vincenzo Toscano), sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, 28 e 31 anni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 33enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché – all’interno della sua abitazione – sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri.
A colpire alle spalle il 20enne Roberto Bembo, sarebbe stato il 31enne Nico Iannuzzi, figlio di un ex boss del Clan Partenio. Causa scatenante della violenza sarebbe stato un semplice parcheggio fatto male nei pressi di un noto bar di Torrette di Mercogliano. Tra i due gruppi è scoppiata una maxi rissa nella quale i tre indiziati avrebbero avuto la peggio. Successivamente, mentre Bembo tentava di attraversare e raggiungere il bar, è stato colpito. Sciarrillo avrebbe colpito il 20enne al volto con un tirapugni. Iannuzzi, dopo averlo raggiunto alle spalle, avrebbe sferrato tre coltellate. Roberto Bembo si è arreso dopo 10 giorni di ricovero all’Ospedale Moscati. Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi sono accusati di omicidio.