La prima sezione della Corte suprema federale del Brasile ha confermato l’autorizzazione all’estradizione in Italia del narcos della ‘ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei criminali più ricercati al mondo. Lo scrive l’Agência Brasil che ha ricordato che Morabito era stato arrestato nel maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa e poi trasferito al penitenziario Federale di Brasilia, dove è da allora detenuto.
L’EVASIONE DI MORABITO
Il 25 giugno del 2019 il boss della Morabito evase insieme ad altri tre reclusi dal carcere centrale di Montevideo, lì era in attesa di definizione del suo processo di estradizione verso l’Italia. Il 53enne catturato nel 2017 in un hotel della capitale uruguaiana dopo 23 anni di latitanza. Alla fine del marzo precedente un tribunale penale d’Appello confermò l’autorizzazione all’estradizione verso l’Italia. Era ricoverato con i suoi complici in osservazione nell’infermeria del carcere.
IL PIANO DI FUGA
La loro fuga avvenne attraverso un passaggio creato nel tetto, da dove si calarono in una fattoria confinante, dove rubarono denaro alla proprietaria. Dopo la conferma dell’estradizione concessa in Appello, i legali di Morabito presentarono , come ultima opzione, un ricorso alla Corte suprema di giustizia. Il boss cercò di evitare il suo trasferimento in Italia, giungendo perfino ad insultare durante il dibattimento in tribunale la giudice per far sospendere il processo.