Un’operazione di ‘routine’, quello che doveva effettuare l’ospedale Ruggi di Salerno. Qualcosa però va storto e, dopo 10 giorni, Aquara (provincia di Salerno) si ritrova a piangere Tonino Mucciolo, 51enne capo operaio della Comunità montana Alburni, padre di due figlie e nonno di due nipotine.
LA CARTELLA CLINICA – L’OPERAZIONE VA STORTA
I carabinieri hanno acquisito le cartelle cliniche e il pm di turno ha disposto l’autopsia, nominando il perito d’ufficio il quale verrà affiancato dal consulente medico legale nominato dalla famiglia della vittima. Intanto gli amici e i familiari sono distrutti dal dolore: questi erano stati più volte rassicurati sul tipo di intervento che l’uomo avrebbe dovuto effettuare.
E infatti il malcapitato viene sottoposto ad un intervento chirurgico per asportare una massa grassa sul rene. Ma durante l’intervento, racconta la figlia, è stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome. Il 51enne, a quel punto, è stato portato in rianimazione. Dal 13 giugno fino al lunedì 25 giugno Antonio -riporta Il Mattino– resta in rianimazione, poi muore alle 3 di notte.
Appena la salma potrà rientrare ad Aquara verrà proclamato il lutto cittadino.