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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Chi è Salvatore Aldo ‘o parè, la vedetta del clan Di Lauro: col mitra in mano fuori la casa del boss

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Maneggia un mitragliatore Uzi (di marca israeliana). Guarda e riguarda l’arma e ogni tanto rientra nell’androne del palazzo. E’ questa la scena ripresa dai carabinieri del Ros le cui telecamere immortalano Salvatore Aldo ‘o parè mentre è nei pressi di via Cupa dell’Arco, sotto l’abitazione dei Di Lauro. Il giovane è uno dei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare che questa notte ha raggiunto capi e gregari del sodalizio. Aldo aveva il compito di fare la guardia all’abitazione dei capi. Uno spaccato inquietante dell’inchiesta che questa notte ha portato in galera i fiancheggiatori del gruppo, ossia coloro che curavano la latitanza di Marco Di Lauro.

Operazione Ros contro il clan Di Lauro

– I carabinieri del Ros e del reparto operativo di Napoli hanno eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di indagati ritenuti affiliati al clan Di Lauro e soggetti appartenenti a clan alleati come Vinella Grassi, che avrebbero commesso delitti per conto dei Di Lauro. L’ordinanza è stata emessa dal gip di Napoli, in seguito ad indagini della Dda.
Le attività di indagine – fondate su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni ed un’ampia messe di riscontri – hanno consentito di ricostruire l’organigramma del clan attuale e, soprattutto, l’evoluzione del ruolo di Marco Di Lauro, catturato il 2 marzo scorso dopo quasi quindici anni di latitanza, nonché l’articolazione militare ed in parte economica, con il riciclaggio dei proventi illeciti della consorteria.

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Una rete in grado di assicurare per quasi quindici anni la latitanza di Marco Di Lauro. Un network in grado di riciclare proventi del denaro sporco – droga ed estorsioni – ed assicurare entrate ai capi del gruppo storico della camorra di Secondigliano. Con questi reati finiscono in cella Marco Di Lauro (già detenuto e al 41 bis), ma anche Salvatore Di Lauro, Salvatore Tamburrino, Vincenzo Gatta, Antonio Silvestro, Vincenzo Flaminio, Antonio Montanino (che era stato di recente scarcerato dal Riesame), Aldo Salvatore; mentre per il solo agguato ai danni di Pasquale Spinelli, con ferimento di Gaetano Todisco, Ciro Silvestro e Gennaro Siviero, ordine di custodia cautelare a carico di Antonio Mennetta (boss della Vinella grassi, già detenuto), Roberto Manganiello, Giuseppe Gervasio, Francesco Barone; e per concorso esterno al clan Di Lauro, in manette Antonio Puzone.

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