Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in Castel Volturno Salvatore Fattore, napoletano classe 1978, pregiudicato, in quanto colto nella flagranza del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di documenti di identificazione falsi. Insieme a lui veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria minorile e successivamente accompagnato in un Centro di Prima Accoglienza, un diciassettenne, imparentato col Fattore, colto nella flagranza dei reati di detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento e ricettazione.
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Caserta, scattava grazie alla incessante presenza sul territorio degli investigatori della Polizia di Stato, i quali erano sulle tracce degli indagati, in quanto ritenuti dediti a rapine, con l’utilizzo di armi da sparo e travisati dall’utilizzo di parrucche e di distintivi delle Forze dell’Ordine.
In effetti, l’intuizione degli agenti veniva confermata in pieno dall’esito delle perquisizioni domiciliari; entrati all’alba in casa del Fattore, a Castel Volturno, i poliziotti rinvenivano, nascosti all’interno di una intercapedine creata nel tavolo da cucina, una pistola cal. 9X21, un caricatore contenente 6 proiettili cal. 9X21, un pugnale a serramanico, un porta placca con relativa placca in metallo recante logo ‘Forze Armate’, un paio di manette in acciaio, grammi 31,14 di cocaina suddivisa in 17 bustine in carta cellophane termosaldate, un bilancino di precisione ed una carta di identità falsa.
Anche la perquisizione in casa del minorenne si rivelava proficua: il giovane, infatti, veniva sorpreso a detenere una pistola (carabina) calibro 7,65, un caricatore contenente 8 proiettili cal. 7,65, 9 proiettili cal. 9, 16 proiettili cal. 9X21, una parrucca, un cappello con visiera riportante stemma e dicitura “Nucleo Radiomobile Carabinieri” ed una fondina.
Fattore Salvatore vanta parentele importanti nell’ambito della criminalità organizzata. Lo stesso, infatti è nipote di Fattore Giovanna, classe 1986, affiliata al “clan dei Casalesi – gruppo Setola”, attualmente detenuta.
Con l’operazione di ieri, inoltre, si è posto fine alla latitanza del Fattore il quale, dallo scorso 2 gennaio, era ricercato in quanto evaso da una comunità terapeutica in provincia di Brindisi, ove stava scontando la pena per una serie di rapine a mano armata commesse nel napoletano.