Tra i collaboratori di giustizia che hanno fatto luce sui rapporti tra Di Lauro e Vanella Grassi all’epoca della latitanza di Marco Di Lauro c’è sicuramente Mario Pacciarelli, ex killer al soldo proprio del gruppo attivo nel centro storico di Secondigliano. Pacciarelli ha rilasciato dichiarazioni ai magistrati sull’omicidio Faiello. In particolare su un retroscena che vede coinvolti Antonio Mennetta e Rosario Guarino, ex vertici della Vanella, e Raffaele Di Lauro, figlio del boss Paolo. «In occasione dell’omicidio di Antonello Faiello, Lello Di Lauro non venne toccato per precisa scelta di Rosario Guarino che fece scudo e poi Mennetta che lo lasciò andare. Mennetta e Magnetti (Fabio) raccontarono il fatto ma altri che erano presenti aggiungevano particolari come Umberto Accurso e Rosario Guarino che aggiunse che il primo voleva sparare a Lello e come lui si fosse messo in mezzo, spiegarono che i proiettili volavano dappertutto».
Il racconto dell’omicidio Faiello: la guerra mancata con i Di Lauro
Antonio Mennetta, leader dei vanelliani, venne a sapere infatti che due ragazze del rione Berlingieri uscivano con esponenti del clan Di Lauro. Il ras le mandò a chiamare e le schiaffeggiò. Mennetta credeva che i Di Lauro, tramite queste ragazze, potessero raccogliere informazioni e abitudini dei girati per colpirli sottobanco.Con queste ragazze oltre a Nunzio Talotti usciva anche Antonello Faiello che, saputo quanto accaduto, voleva a tutti i costi farla pagare alla Vanella. Dal rione dei fiori partirono alcune moto con Faiello, Talotti, Silvestri e Luigi De Lucia. Al gruppo si aggiunsero Vincenzo Lombardi, Raffaele Musolino e Raffaele Di Lauro e partirono diretti fin dentro la Vanella Grassi per ammazzare il primo esponente dei ‘girati’ avvistato. Ad accoglierli Antonio Mennetta, Fabio Magnetti, Giuseppe Magnetti, Joanderson Monaco, Rosario Guarino, Umberto Accurso e Lucarelli Gennaro. «Alcune telecamere poste all’esterno di vari esercizi commerciali ripresero la scena,quando arrivarono fuori al bar Ariston Antonio Mennetta andò incontro ad Antonello Faiello e a Silvestro e gli gridò cosa erano venuti a fare visto che non erano nessuno.Ci fu una discussione molta accesa tra Antonello Faiello e Antonio Mennetta fin quando Ennino si rese conto della presenza di Raffaele Musolino detto papele e di Vincenzo Lombardi».