Nella serata del 14 agosto, il personale della Squadra Mobile, insieme alla Capitaneria di Porto e alla Guardia di Finanza – Stazione Navale Napoli, ha proceduto al fermo di indiziato del delitto di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, provvedimento precautelare emesso nei confronti del cittadino egiziano M.A.M, di 45 anni.
In particolare nella mattinata del 14 agosto la nave O.N.G. Life Support era approdata al porto di Napoli, trasportando 75 migranti di nazionalità egiziana, siriana, eritrea e somala. Persone che nei giorni precedenti erano state salvate in acque internazionali, trovandosi a bordo di un’imbarcazione in legno, in avaria.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli e finalizzate ad individuare i cosiddetti scafisti, sono state eseguite attraverso l’interrogatorio dei profughi presenti a bordo e tramite la disamina di alcuni video registrati con gli smart-phone in possesso dei migranti e dell’indagato, lasciando emergere che il fermato fosse la persona che agiva quale comandante del natante.
E’ poi stato deferito in stato di libertà un altro cittadino egiziano, ripreso in un video nell’atto di cooperare con lo scafista. A seguito dell’udienza di convalida del fermo, il Giudice delle indagini preliminari di Napoli convalidava il provvedimento, applicando la misura cautelare personale custodiale.
Il provvedimento è una misura precautelare e cautelare personale, eseguita in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione. Il destinatario è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.