Ci sono anche le dichiarazioni di Vincenzo D’Angelo nell’ultima ordinanza di custodia cautelare che ha colpito il gruppo criminale dedito alle scommesse per il clan dei Casalesi. Il collaboratore di giustizia ha frequentato la casa di Francesco Schiavone ed ha legami di parentela con la famiglia del boss Sandokan. Inoltre è stato anche il marito di Teresa Bidognetti, figlia dell’altro capoclan Francesco detto Cicciotto ‘e mezzanotte.
“Voglio preliminarmente chiarire le ragioni della mia collaborazione evidenziando che
sono cresciuto in casa Schiavone con i figli di Sandokan che ho conosciuto da bambino,
soggetto che ho incontrato in ragione dei miei rapporti di parentela con gli Schiavone ed i
Russo, con entrambi i quali ero di casa. Ho illustrato tali rapporti di parentela per far comprendere le ragioni della mia intraneità personale al gruppo Schiavone“, ha dichiarato D’Angelo in un verbale del gennaio del 2023.
Il collaboratore di giustizia ha anche fatto luce sull’organizzazione criminale, dedita alle scommesse illegali, legata alla fazione Schiavone-Russo: “I proventi di siffatte attività sono in buona parte destinati all’organizzazione gestita allo stato…OMISSIS…da Lello Letizia , …OMISSIS…in ragione della lunga militanza come braccio destro di Giuseppe Russo detto ‘o padrino. E’ stato proprio Letizia, insieme a Mario Iavarazzo a
trasferire il capo in Germania durante la latitanza. Con i proventi di tali attività si sostengono i detenuti e le loro famiglie e si pagano gli stipendi agli affiliati”.
Scommesse illegali e videopoker dei Casalesi, giro d’affari da 9 mln di euro