E’ polemica per la cacciata degli Scout dalla sede di Monterusciello. La decisione del sindaco di Pozzuoli Manzoni ha sollevato diversi malumori
“Per questo post vi chiedo in anticipo tutto il vostro affetto e soprattutto tutto il vostro potere social, vi chiedo di condividere subito, fidatevi di me, stavolta non ci possiamo proprio stare, un fatto troppo grave”, cosi comincia un post di Carmen Serafino, molto condiviso sui social.
“Stasera le ragazze sono al cinema, la prima di Oceania…una ragazzina con le p**le che segue il suoi ideali e salva il suo popolo. Prima di entrare , mi mandano un messaggio.
“Má, maaaaá! La sede scout, se la sono presa. Non possiamo più entrare….mamma il miele, le casse, le pentole… maaaaá le saponette che stavamo creando per l’autofinanziamento! Nooooo, mamma…ma noi dove andiamo? Ma non posso cacciarci via, mamma dobbiamo fare qualcosa. Domenica come facciamo l’uscita?
Non abbiamo gli Alpenstock! Ma poi i nostri pannelli con gli animali delle squadriglie…pochi mesi fa abbiamo dipinto tutto!!! Nooo ma’, no mamma, no.” Ma che cavolo è successo? mi chiedo. Chi può fare questo a più di 100 ragazzi.
Ma forse è un brutto scherzo, ma figurati se… Le voci corrono, i ragazzi hanno le anime agitare e le dita sull’invio di whatsapp.
Martedì 27 delle persone del Comune di Pozzuoli ( i proprietari del locale dove da anni i ragazzi si riuniscono) Vanno nella sede dei ragazzi, aprono la grata e la porta dei ragazzi e richiudono tutto con una catena ed un catenaccio!
Nessuna telefonata preventiva, nessun avviso, nessuna comunicazione da parte del Comune ai nostri capi…capi che da anni in maniera gratuita guidano le vite di tanti ragazzi di periferia, di tanti ragazzi che in quei vialoni di cemento con gli alberi tagliati e le case popolari potrebbero perdersi.
Io ve lo farei vedere questo locale che il comune in maniera violenta e illegittima si è ripreso! Una stanza circolare di una 40ina di metri quadri , con il tetto bucato, in una periferia abbandonata di Monteruscello….un c’è**o per gli altri …il mondo per i nostri ragazzi. Quando la vidi per la prima volta, pensai….che che brutto posto!
Da anni è la casa emotiva, sentimentale e fisica dei miei figli!
Il nostro gruppo ( POZZUOLI 1)è l’unico di questo comune, dovrebbe essere il fiore all’occhiello di qualunque amministrazione.
Trattati come animali, con tutte le nostre cose sequestrate da non sappiamo chi, e non sappiamo a che titolo.
100 ragazzi rimasti veramente orfani.
Lo scoutismo insegna ai ragazzi che bisogna trovare il buono in qualunque persona, in qualunque cosa, situazione.
Insegna la GRATUITÁ del servizio che i più grandi svolgono presso chi ne ha bisogno,
insegna che la comunità è l’unico modo di sentirsi al sicuro, che il mondo deve essere migliorato e che tutti possono dare il loro contributo. Date anche voi il vostro contributo!
Aiutateci a diffondere questa brutta storia,
condividete il post, fateci contattare dai giornalisti, fate rinsavire il Comune e il Sindaco che in primavera ci ha detto :
” Nessuno ve la tocca la vostra sede”
Chiediamo la solidarietà degli altri gruppi scout, della chiesa, della comunità, di chiunque creda nella potenza dell’ amore e dell’educazione delle giovani generazioni.
Ma dico io, come vi è venuto in mente di fare una cosa del genere?
Cosa credevate ….che fossimo degli adulti cretini con i pantaloncini?
Come vi siete permessi di violare i loro sogni.
Allora o ci ridate la sede o ce ne date una nuova!
Gli scout sono l’unico servizio sociale del comune che funziona!
100 mamme e 100 papà incazzati neri, non ve li consiglio proprio.
Arripigliatevi!!”
LA SOLIDARIETA’ – Alle critiche mosse dalla politica locale si è aggiunta la presa di posizione dell’associazione L’Iniziativa. “Esprimiamo solidarietà agli Scout di Pozzuoli. Abbiamo appreso, come tutta la città, che il Gruppo Scout Pozzuoli 1 si è visto chiudere con un lucchetto la porta di ingresso della sede utilizzata finora in via Gatto a Monterusciello. A compiere l’azione di forza, qualche sera fa, sono stati dipendenti del Comune di Pozzuoli, che hanno prima forzato il cancello e poi hanno isolato lo stabile per impedirne l’utilizzo. Non convince la giustificazione apparsa dalla pagina istituzionale del Sindaco, secondo cui “non risulta agli uffici comunali alcun titolo valido autorizzativo”, e che contesta ai responsabili degli Scout di non aver fornito documentazione. L’ente pubblico non può agire in questo caso come un proprietario di immobile privato, soprattutto nei confronti di una realtà che raccoglie circa 100 giovani e giovanissimi e rappresenta un’alternativa, concreta e inclusiva, al vuoto sociale. Gli Scout sono un presidio di valori civici positivi e questo presidio si trovava a Monterusciello, il più grande e anonimo quartiere puteolano che con tanta fatica sta ancora trovando una sua identità, dopo 40 anni dalla realizzazione. Qualunque sia la destinazione d’uso prevista per questo immobile pubblico o l’eventuale criticità strutturale, andava evitata un’azione così drastica che dimostra solo mancanza di sensibilità umana e sociale. Forse chi amministra non lo sa, ma “legalità formale” e “legalità sostanziale” sono due concetti costituzionali diversi. Ed è il secondo che deve prevalere sul primo, sanando eventuali problemi burocratici o trovando altre soluzioni condivise e dignitose. Cosa che andava fatta prima e che va fatta ancor di più adesso. Per non lanciare il deleterio messaggio che in questa città c’è posto per chi svolge attività economica e imprenditoriale, anche quando sul rispetto delle regole sorgono ragionevoli dubbi, ma non per chi ne svolge altre senza scopo di lucro, sane e ricreative”.


