Le immagini di Mucella, diventate virali, che si è vista sequestrata la bancarella di spighe ai Quartieri. Il video, postato originariamente su Tiktok, è stato ripreso dal deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli che ha anche pubblicato il messaggio con cui gli era stato segnalato da un follower: “Ora protesta perché la polizia municipale le ha sequestrato la bancarella illegale e afferma che lei le spighe le venderà in casa sua. Potrebbe mettersi in regola e svolgere in modo regolare la sua attività e invece…”.
Il sequestro del furgoncino di Mucella e l’intervento della polizia municipale
Il furgoncino di Giusy Mucella è stato sequestrato dalla polizia municipale di Napoli, scattando l’intervento dopo che erano giunte segnalazioni su una presunta mancanza di permessi per l’attività di vendita mobile. Mucella, ben nota per il suo chiosco di spighe nei Quartieri Spagnoli, ha fatto della sua passione un’attività che ha attratto l’attenzione dei napoletani e dei turisti. Tuttavia, il suo mancato rispetto delle normative ha portato a questa misura drastica da parte delle autorità competenti.
Mucella non era presente al momento del sequestro, ma la notizia ha fatto rapidamente il giro dei social media. Gli utenti hanno risposto immediatamente con una valanga di commenti che spaziavano dalla solidarietà all’indignazione, sottolineando la disparità di trattamento tra i venditori di strada e altre attività commerciali. Nonostante la sua attività fosse abusiva, molti si sono schierati dalla sua parte, difendendo il diritto di essere sostenitori della cultura locale e della tradizione culinaria.
