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Sequestrato il cimitero delle “366 fosse” a Napoli, scoperti centinaia di loculi abusivi

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Sequestrato il “Cimitero delle 366 fosse” a Napoli. Si tratta di uno dei monumenti storici, realizzato nel Settecento dall’architetto Ferdinando Fuga.

Al suo interno, centinaia di loculi abusivi.

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Sequestrato il cimitero delle “366 fosse” a Napoli, al suo interno centinaia di loculi abusivi

Il provvedimento, spiega la Procura partenopea, “si è reso necessario per la riscontrata realizzazione di una serie di opere edilizie abusive succedetesi nel tempo e reiterate”.
Secondo la Procura, “attraverso la costruzione di centinaia di loculi nelle arcate perimetrali interne”, sarebbe stata “pregiudicata e comunque gravemente alterata l’identità del monumento storico opera dell’architetto Ferdinando Fuga”. Il reato ipotizzato è quello di deterioramento o distruzione di beni culturali.

“Questa iniziativa – sottolineano gli inquirenti – rientra nella più ampia opera di monitoraggio complessivo dei siti di rilievo storico, artistico ed architettonico delle città di Napoli, avviata dalla Procura in cooperazione con la Sovrintendenza di Napoli e con il Dipartimento di Architettura della Università Federico II. Un monitoraggio che ha condotto nel recente passato, tra gli altri, al sequestro di Villa Ebe, del Cimitero dei Colerosi, della Stazione Bayard, della Canonica di San Biagio dei Taffettanari”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.