Una penna Usb e un biglietto: ”Questo è quello che accade nel pronto soccorso di Castellammare di Stabia. Tutti sanno, ma nessuno fa niente…”. Sul supporto elettronico quattro video che mostrano effusioni e scene di sesso tra due persone, due sanitari, in ambienti del nosocomio della provincia di Napoli. È il contenuto di un plico anonimo recapitato al quotidiano Metropolis e di cui danno notizia oggi anche alcuni organi di informazione.
Una vicenda di cui si stanno già interessando i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud, l’Azienda sanitaria competente per territorio, e sulla quale si è scatenato un dibattito politico-istituzionale che ha coinvolto anche la parte legata al mondo sindacale. Stando a ciò che riferiscono coloro che hanno visto il supporto Usb, i video mostrerebbero sempre le stesse persone, con i volti non oscurati, in periodi diversi, che dopo essersi appartati nella stessa stanza si lasciano andare a effusioni e sesso esplicito. La telecamera sarebbe stata nascosta in quel luogo, è la ricostruzione al momento ritenuta più plausibile, con la consapevolezza che avrebbe potuto catturare le immagini degli ”incontri segreti”. Perché solo adesso le immagini siano venute fuori e se soprattutto in passato siano arrivate segnalazioni agli organismi interni all’ospedale, sono i due principali punti sui quali ruota l’inchiesta interna già avviata dalla Napoli 3 Sud.
Video hot per denunciare l’accaduto
Due sanitari dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, intenti a fare sesso in una stanza del Pronto Soccorso. È la scena immortalata in quattro video recapitati in forma anonima su una chievatta usb arrivata alla redazione della testata locale Metropolis, che ne dà notizia. Nei filmati, della durata di pochi secondi ciascuno, secondo quanto0 viene riferito, si vedono effusioni e atti sessuali decisamente espliciti: “Questo è quello che succede al Pronto Soccorso di Castellammare“, si legge sul foglio A4 che li accompagnava.
I file sono stati spediti alla redazione di Metropolis da un indirizzo di Ercolano risultato poi inesistente: con molta probabilità, chi li ha mandati ha registrato le scene con una telecamera nascosta nella stanza usata dalla coppia come alcova. Dall’ospedale di Castellammare al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito ma è probabile che venga avviata un’indagine interna per accertare in primis la veridicità dei video e, eventualmente, risalire ai responsabili e prendere gli opportuni provvedimenti nei loro confronti.