Sono cominciate questa mattina le operazioni di sgombero della Vela Rossa, l’ultima del lotto M ancora abitata da famiglie. Ad uscire in giornata dovrebbe essere una decina di famiglie, alcune con casi di disabilità. “Non c’era bisogno di tutto questo schieramento di forze dell’ordine e di vigili del fuoco” affermano gli appartenenti ad alcuni nuclei aggiungendo: “Rischiamo di andare a dormire in auto”.
Erano rimasti gli ultimi a non aver abbandonato la Vela rossa di Scampia ma stamattina hanno accettato di sgomberare le loro case e stanno andando via al momento senza proteste.
Con le ultime undici famiglie si conclude così lo sgombero dell’ultima Vela.
Immediatamente dopo partiranno le operazione di abbattimento e si potrà avviare, così, il progetto ‘Restart Scampia’ che prevede il recupero di tutta l’area.
Dopo la demolizione delle Vele, per anni simbolo di degrado, l’intera zona dovrebbe rinascere con spazi verdi, abitazioni a norma, scuole. E’ stato il crollo dello scorso 22 luglio nella Vela Celeste, che segnò la morte di tre persone e il ferimento di undici residenti, tra i quali molti bimbi, ad aver accellerato le procedure di sgombero e di abbattimento. A novembre, poi, il cedimento di una passerella proprio nella vela rossa ha determinato un ulteriore forte spinta.
Il calvario degli abitanti di Scampia dopo il crollo di luglio, le famiglie non riescono a trovare casa
Difficoltà a trovare una sistemazione abitativa per le famiglie che a breve dovranno lasciare le loro case nella Vela Rossa e in quella Gialla, a Scampia, in vista dell’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione delle strutture. Il calvario degli abitanti di Scampia dopo il crollo di luglio, le famiglie non riescono a trovare casa.
Al tavolo, che diventa permanente e avrà cadenza settimanale, è emerso che i proprietari delle abitazioni individuate dagli inquilini delle vele mostrano scarsa disponibilità a concedere loro case in affitto, nonostante gli abitanti delle vele siano assegnatari di fondi destinati proprio a questo scopo.
Manfredi ha ribadito che va precisata ai proprietari di immobili da affittare la circostanza che le famiglie potranno beneficiare di contributi – dei quali il Comune di Napoli certificherà la fruizione con una successiva rendicontazione – fino al completamento della costruzione e dell’immissione in possesso dei nuovi alloggi che sono loro destinati.
Il messaggio da veicolare è che tali sistemazioni occorreranno solo per il tempo strettamente necessario al completamento degli immobili di prossima realizzazione nell’ambito del progetto “Restart Scampia”, il cui cantiere è in fase di avvio con l’abbattimento della Vela Gialla, previsto nei primi mesi del 2025.