Jannik Sinner è tra i protagonisti di Wimbledon 2025. Il tennista altoatesino nelle scorse ore ha battuto in 3 set per 6-1, 6-1, 6-3 l’australiano Vukic. Al prossimo turno affronterà lo spagnolo Martinez con orario ancora da definire.
Una decina di giorni fa era uscita la clamorosa notizia riguardante lo staff di Sinner. Il numero 1 del ranking ATP, dopo soli 10 mesi ha deciso infatti di interrompere i rapporti con Marco Panichi e Ulises Badi, rispettivamente il preparatore atletico e il fisioterapista. Tutto ciò in vista dell’imminente sorteggio del tabellone di Wimbledon. In tutta la durata del torneo infatti, il tennista sarà affiancato dai soli Simone Vagnozzi, Darren Cahill ed Andrea Cipolla. Una scelta presumibilmente legata a motivi extra campo, con delle dichiarazioni che non sarebbero piaciute a Jannik.
Tutta la gioia di Sinner per la vittoria
Al termine della gara, l’altoatesino si è mostrato soddisfatto per la prova disputata. Ecco le sue parole: “Soddisfatto, ma consapevole di poter migliore ancora. Giocare contro Vukic non è semplice perchè serve bene, ma giocare sul Centrale è sempre speciale. Ci sono tante sorprese e bisogna rimanere concentrati e restare sul pezzo cercando di alzare il livello”.
Il paragone tra Jannik e Djokovic
“Credo che siamo due calciatori diversi. Abbiamo somiglianza nel modo in cui colpiamo la palla di dritto e rovescio. Per come si muove sull’erba però mi sento di dire che è ancora più bravo di me, ma ciò è legato anche alla tanta esperienza che ha accumulato negli anni. Djokovic è sicuramente la persona a cui mi ispiro di più nel mondo del tennis”. Sinner così rompe gli indugi sul paragone tra lui e Novak.
La condizione meteo ha inciso sulla gara dell’altoatesino
Alla domanda postagli sulle condizioni meteo, Sinner ha affermato: “C’è differenza nel giocare di giorno o di notte. Entrare in campo tra le 7 e le 8 comporta che si scivola di più, dato che passa meno aria. C’è comunque bisogno di adattarsi ai vari campi di gioco e alle condizioni climatiche”.
l campione altoatesino è però dovuto tornare nuovamente a parlare del caso Clostebol che lo ha costretto fuori dai campi per tre mesi.
«Mi trovo in una posizione in cui posso permettermi un buon avvocato»
Sebbene la questione sia stata già archiviata e chiarita in tutte le sedi con Itia e Wada, alcune domande dei giornalisti sono ritornate sul tema dei possibili favoritismi di cui avrebbe goduto Sinner grazie al suo esoso team legale. Con la consueta calma, Sinner ha scelto ancora una volta la strada della trasparenza: «Mi trovo in una posizione in cui posso permettermi un buon avvocato, perché fortunatamente ho anche i soldi che magari altri non hanno» L’altoatesino ha poi ribadito con chiarezza che non ci sono mai state disparità di trattamento nel procedimento: «Il processo che ho affrontato è stato lo stesso per tutti. Non ho ricevuto alcun trattamento speciale. Forse ho avuto una difesa migliore perché avevo persone competenti intorno a me, ma questo è frutto del mio lavoro e dei miei guadagni. L’Itia ha agito con la stessa tempistica e modalità previste per chiunque altro».
