martedì, Luglio 29, 2025
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Sovrapprezzo per il cornetto tagliato a metà, titolare del bar al centro delle polemiche

Due caffè, un cornetto diviso in due. Una colazione come tante, fino a quando uno scontrino non rovina la digestione. Succede a Oderzo, Treviso, dove nella pasticceria Audrey è scoppiata una polemica nazionale per un supplemento da dieci centesimi. Sì, avete letto bene: 10 cent. Ma non per una farcitura extra, né per un decoro d’oro alimentare. Il sovrapprezzo è per il taglio a metà della brioche.

Sul documento fiscale compariva una voce curiosa: “brioche vuota – più a metà +0,10”. Tanto è bastato per accendere la miccia. «Non è tanto il costo, quanto il concetto», ha commentato la cliente sorpresa, come riportato dal Corriere della Sera. In poche ore, la questione è rimbalzata sui social, rimbombata nei gruppi WhatsApp e trasformata in una tempesta di recensioni negative su Google.

Il titolare: “Non è una truffa. È qualità”

A finire nel mirino è stato Massimiliano Viotto, titolare della pasticceria, che ha voluto difendere pubblicamente la scelta, introdotta da luglio. «Non è una truffa, ma una scelta consapevole che difendiamo con orgoglio e consapevolezza», ha spiegato.

Il ragionamento? Tagliare una brioche a metà implica tempo, l’uso di piattini e tovaglioli in più, e spesso la necessità di farcire equamente entrambe le parti. Un’operazione che, secondo i titolari, ha un costo reale, seppur minimo. E proprio per questo è stato aggiunto il simbolico sovrapprezzo.

Ma la difesa non ha evitato la bufera: la media delle recensioni Google della pasticceria è precipitata da 4,5 a 3,5 stelle, anche a causa di utenti che non sono mai stati nel locale ma hanno deciso di “punire” l’iniziativa. E mentre qualcuno si limita a manifestare il disappunto, altri scivolano in insulti come “parassiti” e “vermi”, o invocano il boicottaggio.

La replica finale, con un pizzico di sarcasmo

Nonostante tutto, il titolare non si lascia abbattere. Anzi, rilancia con un commento che ha il sapore di sfida: “Il caffè al banco da Audrey Pâtisserie costa dieci centesimi in meno perché non c’è il servizio al tavolo. Chissà se ne verrà fatto un articolo”.