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giovedì, Aprile 25, 2024
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Spaccio di droga nel rione 219 a Melito, 4 arresti tra pusher e vedette

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I carabinieri della della locale tenenza e della sezione operativa di Marano hanno condotto un blitz nelle ‘palazzine’ nel quartiere popolare 219 a Melito. Sono finiti in manette Salvatore Martinelli, Gennaro de Gennaro, Giovanni Accardi e un 24enne incensurato. Tutti nei guai per spaccio di droga e ognuno con un ruolo differente. Martinelli era colui il quale trasportava lo stupefacente dal “magazzino” al venditore al dettaglio. Ruolo quest’ultimo ricoperto proprio dal giovane incensurato. Gli altri due erano impiegati come vedette. Sono stati osservati a lungo e per ben 4 volte sono state monitorate altrettante cessioni.

Sono le 4 stecche di hashish recuperate dagli acquirenti quando erano ormai lontani dagli occhi curiosi del gruppo di vendita. Dopo il quarto scambio i militari sono intervenuti e bloccato i 4 prima che potessero fuggire. Nelle loro disponibilità 27 grammi di marijuana già confezionati in 24 dosi termosaldate. Per De Gennaro e Accardi lo spaccio non era l’unica fonte di sostentamento, infatti, dagli accertamenti dei Carabinieri è emerso che nelle loro tasche confluisse puntuale anche la mensilità del reddito di cittadinanza. Il beneficio sarà ovviamente revocato. Sono ora tutti in carcere, in attesa di giudizio.

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Sequestro nel rione 219 e abbattimento in via Cavour

Doppio blitz della polizia municipale per il ripristino della legalità a Melito in pochi giorni. Lo scorso 28 marzo gli agenti sono intervenuti prima all’interno del rione 219 in via Ticino, dove il porticato di una palazzina stava per essere trasformato in una abitazione. Alle prime luci dell’alba, persone in corso di identificazione avevano innalzato due pareti e si accingevano a chiudere il perimetro quando è stata allertata la polizia municipale che è prontamente giunta sul posto.

L’idea era quella di realizzare in pochissime ore un appartamento in barba a tutte le norme urbanistiche ed alle regole del vivere civile: tra le altre cose era stata murata ed inglobata una rampa di accesso alla palazzina per portatori di handicap, rendendo a questi ultimi impossibile entrare ed uscire dalle proprie case. L’area è stata così posta sotto sequestro e la notizia di reato è stata già in mattinata rappresentata alla Procura della Repubblica per poter rapidamente procedere all’abbattimento ed al ripristino dello stato dei luoghi.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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