Pericolo di fuga, arresto convalidato per Antonio Napolitano. Il cognato del ras Vincenzo Masiello ‘Cucù’ si era consegnato spontaneamente presso il carcere di Poggioreale sabato scorso. Il giovane, insieme ai fratelli Minieri, Christian Monti e due minori era stato raggiunto da un decreto di fermo eseguito dalla squadra mobile per una sparatoria avvenuta a Montesanto nel febbraio dello scorso anno. Come emerso dalle indagini, Ciro Minieri e Napolitano sarebbero accusati di aver commesso la rapina di un Rolex, alcuni giorni prima dei fatti. Rapina da cui, secondo la lettura del decreto di fermo a loro carico, sarebbe poi scaturita una faida lampo con esponenti del gruppo Lepre del Cavone di piazza Dante.
Il proprietario dell’orologio rapinato infatti si sarebbe rivolto ad alcuni esponenti del clan Lepre che sarebbero scesi in strada alla ricerca di Ciro Minieri, indicato come il responsabile. Ad inchiodare Napolitano una serie di intercettazioni in cui i due giovani ammetterebbero candidamente di aver compiuto la rapina ai danni di tale ‘gemellino’. Le conversazioni captate dagli uomini della Mobile avrebbero spinto il gip Anna Imparato a convalidare il fermo e disporre la custodia cautelare in carcere per il giovane

