Ad un mese dalla sparatoria al bar di via Sportiglione ad Afragola scattano gli arresti: all’alba la polizia di Stato ed i carabinieri della compagnia di Casoria hanno arrestato 10 persone riconducibili alla fazione Nobile, eredi del clan Moccia. L’operazione, avviata nelle primissime ore di questa mattina, si è svolta nella zona del cosiddetto parco di Sant’Antonio, luogo dove nel recente passato si sono registrati episodi quali colpi di pistola alle auto in sosta e scontri tra bande criminali, che cercano di occupare gli spazi lasciati liberi dal clan Moccia.
A seguito dell’agguato al bar di via Sportiglione, fecero seguito nel giro di 24 altre due stese con l’esplosione di circa 40 colpi.
Sono stati sottoposti a fermo: Giuseppe Nobile classe ’82, Antonio Nobile classe 2004, Marco Castiello classe 2003, Alex Pollaro classe 1998, Biagio Espositi classe 2005, Salvatore Guerra classe 1998, Nicola Bassolino classe 2007, Domenico Tuccillo classe 1981, Giovanni Castiello classe 1972, Francesco Zanfardino classe 1990
Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, spari in luogo pubblico, e detenzione di armi.
Nobile Giuseppe, padre di Antonio, detto “topolone”, era il capo indiscusso di tutta l’organizzazione ovvero la mente pensante di una famiglia denominata dei “panzaruttari” che si è tramandata da padre in figlio.
L’articolo dell’agguato
Riprendono le tensioni criminali ad Afragola con l’agguato consumatosi ieri sera poco prima di mezzanotte. Questa notte i carabinieri della compagnia di Casoria sono intervenuti nei pressi di un bar in via Sportiglione per il ferimento di 3 persone. Secondo le prime ricostruzioni dei militari, alcuni sconosciuti avrebbero esploso diversi colpi d’arma da fuoco ferendo un 18enne, Nicola Bassolino, e due 28enni: Antonio Patriciello e Federico Moccia. Nessuno ha precedenti di polizia. Due sono stati portati al Cardarelli, uno all’ospedale di Frattamaggiore. Rilievi a cura del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. 15 i bossoli rinvenuti sull’asfalto. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice dei fatti che sono legati a questioni di droga.

