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domenica, Giugno 16, 2024
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Tennis Napoli Cup è un disastro: campi umidi, partite rinviate e polemica su prezzi e rimborsi

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Primo campo ‘bollato’, la corsa contro il tempo per far arrivare due nuovi campi da Firenze, doppi e qualificazioni spostate al circolo di Pozzuoli, giocatore cacciato dall’hotel, partite serate sospese per umidità, polemica sui prezzi dei biglietti e la scarsa organizzazione, ritardi e poca chiarezza nei rimborsi. Il torneo Atp 250 di Napoli, annunciato in pompa magna dal circolo di Napoli, Comune e Regione Campania, si sta rivelando un vero e proprio incubo. Anche ieri sera, per la seconda serata consecutiva, le partite serali sono state sospese causa umidità dei campi che ne provoca la scivolosità. Il supervisor e l’arbitro hanno così deciso di rinviare per la seconda serata consecutiva le partite. Il problema si era palesato anche il giorno prima ma lo stesso gli organizzatori avevano messo in vendita i biglietti per il serale, che però non c’è stato.

Dalla festa per Berrettini al nuovo stop. Gli spettatori: “Rimborsate i biglietti”

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Tutti a casa dopo il tramonto, perché l’umidità ha reso i campi della Villa Comunale di nuovo impraticabili, quando è andato via il sole. «Vergogna», ha urlato qualche appassionato deluso dalle tribune, chiedendo il rimborso del biglietto. Ma l’errore è stato commesso a monte, pure dall’ATP, quando ha dato l’ok per organizzare un torneo di tennis all’aperto in pieno autunno, in riva al mare e sulla superficie hard (meno resistente agli sbalzi climatici della terra rossa). L’atmosfera tra gli organizzatori resta preoccupata, mentre i tennisti, da Berrettini in poi, si godono il sole di Napoli e si allenano, anche se guardano il campo non senza dubbi.

Atp Napoli, si lamenta il tennista Barrientos: “Cacciato dall’hotel mentre giocavo”

Ancora disagi e disservizi al torneo Atp Tennis Napoli dopo l’episodio dello slittamento delle gare di qualificazione in conseguenza delle cattive condizioni dei campi da gioco. Questa volta è un tennista a lamentarsi della scarsa organizzazione, il colombiano Nicolas Barrientos che, su Twitter, ha pubblicato un post dicendo di essere stato cacciato, insieme alla moglie, da un hotel. Tutto ciò a sua insaputa, poiché stava giocando una partita di doppio. “Questo è il colmo. Come può succedere in un ATP 250? – ha scritto l’atleta 35enne -. Nemmeno in un challenger mi era mai capitata una cosa del genere. Forse è successo al mio compagno di doppio in un challenger organizzato dalla stessa azienda”.

Sui social anche il video girato da Barrientos al suo ritorno in hotel dopo il match“Sono arrivato in albergo – ha continuato –dopo aver giocato la mia partita alle 17 e ho trovato tutti i miei effetti personali e quelli di mia moglie nell’atrio, male imballati, con varie cose sparse per terra. Ho controllato la mia mail e vedo un’e-mail arrivata alle 16, mentre stavo giocando, che mi informava che dovevo cambiare nuovamente hotel. Mi avevano già cambiato una volta albergo, il secondo giorno”. Insomma, un disastro, che secondo il colombiano denota “scarsa organizzazione e pianificazione”.

Torneo Atp a Napoli, la protesta degli spettatori: «Rimborsare, è una truffa» 

È scoppiato bubbone Torneo tennis Atp a Napoli. Com’era ampiamente prevedibile, ieri – al secondo consecutivo rinvio delle partite per l’umidità che rende pericoloso il campo – comprensibilmente gli spettatori hanno protestato. Vogliono il rimborso del biglietto. Hanno acquistato il biglietto (nemmeno a prezzo basso, per domani quello intero pomeridiani costa 58 euro) e non possono assistere ai match perché non ci sono.

È l’ennesima figuraccia rimediata dagli organizzatori. Come detto, questo torneo sta fornendo immagine negativa a Napoli. Gli appassionati italiani e internazionali sui social deridono l’approssimazione e una serie probabilmente senza precedenti di incidenti e contrattempi. Ci sono ancora quattro partite del primo turno da concludere.

Gli spettatori hanno dato vita a una protesta, gridando: «rimborsare», «è una truffa», «ci vuole una class action», «siete una figura di merda

Tennis Napoli Cup, Maresca: “Presidente del TC avrebbe dovuto dimettersi”

A parlare, questa volta, è Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione, in una nota. “Anche l’ATP di tennis direi che ce lo siamo giocato per i prossimi anni – dice Maresca -. Ma quello che mi chiedo è: com’è possibile che succeda sempre a Napoli? Non mi interessa sapere, almeno per il momento, di chi sia la colpa. Anche perché serviranno, a occhio, lunghi e costosi processi per determinare le responsabilità. Ma quello che resta è la bruttissima figura per la città. Se non ci fermiamo a capire perché questo accade troppo spesso alle nostre latitudini non cresceremo mai come città”.

“Resoconto, verifica dei risultati, raggiungimento degli obiettivi sono tutte valutazioni che sembrano lontane dal nostrano metodo operativo – attacca Maresca – Da noi basta che le cose si facciano, poco importa come e se riescano. I toni trionfalistici utilizzati nelle presentazioni sono spesso smodati e fuori luogo. I meriti che dovrebbero derivare dal buon esito della manifestazione vengono anticipati senza alcun motivo”.

Tennis Napoli Cup, Maresca: “I colpevoli? Stanno sempre là”

“A volte conta più l’inaugurazione e la relativa passerella che non l’attività in sé, che paradossalmente passa in secondo piano. Per poi scoprire dopo poco (per il tennis dopo pochissimo), che è tutto un fallimento. E i colpevoli? Stanno sempre là. Se io fossi stato il presidente del Circolo Tennis e non solo lui, oltre a cospargermi la testa di cenere, avrei lasciato onorevolmente il mio posto scusandomi con i cittadini e gli atleti. E invece?”, conclude.

 

 

 

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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