Tenta di tagliarsi la gola nel carcere di Carinola, sequestrata la lametta del detenuto. A raccontare il grave episodio è stato il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, secondo Donato Capace l’uomo avrebbe iniziato ad auto lesionarsi provocandosi dei tagli profondi. Gli agenti sarebbe immediatamente intervenuti per tentate di ricondurre l’uomo alla ragione, accompagnandolo in infermeria. Una volta medicato, però, il detenuto avrebbe preteso un’ulteriore dose massiccia di terapia arrivando a minacciare di tagliarsi la gola con una lametta.
DAL TSO AL RICOVERO VOLONTARIO
Nonostante l’opera di persuasione, l’uomo, con la lametta al collo, avrebbe tentato il gesto e solo il tempestivo intervento degli agenti avrebbe impedito gravi conseguenze: i poliziotti intervenuti sarebbero, però, rimasti feriti. Su indicazione del medico si è reso necessario il ricovero in ospedale per un Tso, poi convertito in ricovero volontario.
“La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, specie rispetto a soggetti con evidenti problemi psichiatrici – dichiara Capece, segretario generale del Sappe – “A seguito della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziaria, moltissime persone con problemi psichiatrici sono ristrette nelle carceri del Paese e spesso proprio loro si rendono protagonisti di gravi eventi critici”.