venerdì, Luglio 18, 2025
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Terra dei fuochi, sequestrata una discarica illegale nel Casertano

La questione ambientale è, senza dubbio, uno dei mali che hanno caratterizzato negativamente l’area tra le province di Napoli e quelle di Caserta. La pessima notizia, si sa, è che continuerà a farlo: gli interramenti e tutte le discariche illegali continueranno ad inquinare la falda, per anni. Centinaia di anni. In attesa di bonifiche miracolose, se così possiamo definirle, le forze dell’ordine continuano a vigilare costantemente gli impianti attualmente in funzione per combattere il fenomeno “Terra dei Fuochi”.

Nella zona ASI di Marcianise, cittadina pesantemente colpita dagli effetti del business monnezza del clan dei Casalesi, la Guardia di Finanza ha stretto il pungo. Un impianto che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti della zona è stato sequestrato. La Lea srl, questo il nome dell’azienda, aveva inghiottito molti più rifiuti di quanti ne potesse realmente inghiottire. Questo, ovviamente, ha causato l’inquinamento di tutta l’area circostante. Ordinaria amministrazione, in Terra dei Fuochi. Di seguito, il comunicato che riassume le operazioni della Guardia di Finanza.

In data odierna, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, unitamente a personale dell’ARPAC di Caserta, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti della società Lea srl Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di accertare che un impianto di stoccaggio ubicato nella zona ASI di Marcianise effettuava una gestione di rifiuti al di fuori dei limiti stabiliti dalla Regione Campania e causando gravi danni all’ambiente circostante.