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Terra dei Fuochi, distrutta palo con 6 telecamere: denunce e sequestri contro gli incivili

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Raid a Villa Literno dove si è verificato un danneggiamento di uno dei pali su cui erano state istallate sei telecamere. Il palo abbattuto, posizionato tra Trentola e Ischitella doveva monitorare e prevenire fenomeni criminali e soprattutto arginare lo smaltimento illecito di rifiuti abbandonati. Intensificati, inoltre, i controlli nella Terra dei Fuochi che hanno comportato un vero e proprio “Action day” anti sversamento.

Palo di videosorveglianza abbattuto a Villa Literno

Il sindaco di Villa Literno, Valerio Di Fraia, ha dichiarato vivo l’impegno delle forze dell’ordine nell’incrementare le attività di controllo. “Le telecamere erano state attivate da alcuni mesi grazie a un finanziamento di 700mila euro del Ministero dell’Interno. Sono parte di un sistema di videosorveglianza che consente il controllo di una zona per anni interessata da sversamenti illeciti di rifiuti e roghi tossici. Proprio un mese fa, tale area era stata oggetto di un’importante operazione di bonifica costata 1,5 milioni di euro. Questo gesto, presumibilmente mirato a ostacolare l’attività di controllo del territorio, non fermerà l’impegno dell’Amministrazione e delle forze dell’ordine” ha spiegato il sindaco.

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Già qualche settimana fa, nell’area dove c’era il palo, era stato effettuato un sopralluogo del sindaco Di Fraia e del Commissario di Governo per le Bonifiche nella Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà. Proprio Vadalà, in seguito alle ultime vicende, ha manifestato vicinanza a Di Fraia, annunciando che tornerà a Villa Literno venerdì prossimo, per fare una valutazione su ciò che serve per il territorio.

Rifiuti abbandonati nella Terra dei Fuochi

Le direttive impartite dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, e di Caserta, Lucia Volpe hanno dato luogo ad un’intensa attività di controllo nella Terra dei Fuochi, volta a contrastare lo sversamento illecito di rifiuti. Le forze dell’ordine hanno denunciato 11 persone e sequestrato 9 mezzi di trasporto e 5 attività. Non sono mancate le sanzioni amministrative per quasi 24.000 euro e i controlli su più di 150 veicoli.

Notevole l’impegno delle 28 pattuglie che hanno operato contestualmente su strada. Fondamentale, inoltre, il coinvolgimento delle Forze dell’ordine tra Carabinieri territoriali, Noe e Forestali, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Metropolitana e Provinciale. Quest’ultime supportate da 6 pattuglie dell’Esercito e da due assetti di droni. La base di dati costantemente aggiornata consentirà la programmazione di ulteriori misure continuative di contrasto sui diversi quadranti del territorio, con il concorso delle diverse componenti.

Sequestri a Caivano, Frattaminore e Castel Volturno

Tra le attività condotte anche il deferimento, da parte del Nucleo carabinieri forestale di Napoli, della titolare di una ditta a Caivano in quanto, in difformità all’autorizzazione posseduta, deteneva e trattava rifiuti pericolosi. A seguito del controllo del sito in questione, i militari hanno denunciato 3 persone per il reato di gestione illecita di rifiuti trasportati su motocarri.

Sequestri di siti di illecito stoccaggio anche a Frattaminore e Castel Volturno. In particolare, nella ditta del comune domitio è stato individuato l’accumulo di unità esterne di condizionatori, in parte anche divelte, costituenti rifiuti speciali pericolosi.

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