I dati sulla deformazione crostale nell’area dei Campi Flegrei sono tali da far pensare ad alti episodi di sismicità nel breve periodo, di intensità in linea con quelli che sono stati registrati nelle ultime settimane.
Lo spiega all’Adnkronos il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, Mauro Di Vito, a proposito di quanto emerso dal bollettino relativo al periodo 8-14 luglio diffuso dall’Osservatorio Vesuviano, secondo cui la velocità di sollevamento del suolo non sta rallentando. Nel periodo in esame nell’area dei Campi Flegrei sono state registrate 68 scosse di terremoto.
Bradisismo ai Campi Flegrei, il direttore dell’INGV: “Innalzamento del suolo non rallenta, attese altre scosse”
“Il sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei è caratterizzato da lievi fluttuazioni, ai primi di luglio ci aspettavamo che questi valori potessero cambiare, siamo invece tornati al sollevamento di due centimetri al mese, che è obiettivamente un valore alto: sono i valori di questo periodo di crisi bradisismica”, dice Di Vito.
E poi ancora: “La nostra attenzione è massima, a breve avrò una riunione sull’organizzazione ad agosto per fronteggiare situazioni come quelle dell’agosto dello scorso anno, in ogni caso la sala dell’Osservatorio Vesuviano è sempre presidiata, c’è massima attenzione ma non si deve cedere il passo all’allarmismo”.
Stamattina una nuova scossa di magnitudo 3.6
[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Una scossa di terremoto è stata registrata alle 8.08 di questa mattina ai Campi Flegrei. L’evento tellurico è stato avvertito anche in provincia di Napoli, nelle zone dell’Area Nord. Sui social si susseguono le segnalazioni: da Pozzuoli, Bacoli, Fuorigrotta e Bagnoli fino al Vomero e all’Arenella e ai piani alti di Materdei.
La magnitudo fatta registrare dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano è di 3.6.