Emergono nuovi particolari a seguito della maxi operazione attuata nella giornata di ieri dalla guardia di finanza nei confronti di 22 persone a Torre Annunziata.
Durante le perquisizioni infatti in casa di un giudice di pace sono state trovate mazzette per 30mila euro, ritenute incassi per aggiustare o completamente modificare gli esiti dei processi.
L’indagine durata circa un mese e mezzo, ha portato a scoprire un vero e proprio sistema ben avviato, con 37 episodi di corruzione accertati, in cui erano coinvolti circa venti avvocati, vari periti e tre giudici di pace. Chi invece non si faceva coinvolgere dal giro erano considerate “persone poco per bene” e che “non sapevano campare”.
Gli inquirenti inoltre hanno accertato, attraverso le telecamere nascoste, che erano gli avvocati a dettare le sentenze ai giudici stabilendo le responsabilità dei sinistri in modo da poter incassare, a processo terminato, migliaia di euro.
Sono attualmente detenuti in carcere:
Antonio Iannello (Scafati)
Raffaele Ranieri (Scafati)
Aniello Guarnaccia (Castellammare)
Eduardo Cuomo (Pagani)
Nicola Basile (Castellammare)
Ivo Garofalo Varcaccio (Torre Annunziata)
Guida Garofalo Varcaccio (Torre Annunziata)
Rodolfo Ostrifate (Castellammare)
Francesco Afeltra (Sant’Antonio Abate)
Ciro Guida (Pompei)
Enrico Tramontano Guerritore (Poggiomarino)
Fabio Donnarumma (Pompei)
Liberato Esposito (Castellammare)
Dario Luzzetti (Torre del Greco)
Salvatore Verde (Torre Annunziata)
Vincenzo Elefante (Castellammare)
Marco Vollono (Castellammare)
Luigi Coppola (Castellammare)
Posti invece ai domiciliari:
Paolo Formicola (Napoli)
Antonio Cascone (Scafati)
Rosaria Giorgio (Scafati)
Carmela Coppola (Pompei)
Gennaro Amarante (Scafati)