PUBBLICITÀ
HomeCronacaTragedia a Sant'Antimo, passante muore fuori alla Posta

Tragedia a Sant’Antimo, passante muore fuori alla Posta

PUBBLICITÀ

Stamattina un uomo è deceduto all’esterno dell’ufficio postale in via Sambuci a Sant’Antimo. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che hanno provato a rianimarlo, purtroppo sarebbe stato fatale un malore.

Napoli, si sente male alle Poste: soccorsa e salvata dai dipendenti

Lo scorso luglio il loro collega postino si è presentato allo sportello per una consegna straordinaria. «Ci ha portato un bellissimo mazzo di fiori, sul bigliettino che lo accompagnava c’era scritto: “Grazie per avermi salvato la vita”».

PUBBLICITÀ

A raccontare il lieto fine di una vicenda che poteva diventare drammatica è Cesira Barone, direttrice dell’ufficio postale di via Casanova, nei pressi della stazione centrale. «Nei giorni scorsi, verso le 11.30 del mattino, è entrata in ufficio la signora Anna, 80 anni, cliente storica della nostra sede – riavvolge il nastro la responsabile -. Il caldo non dava tregua, e la signora era visibilmente provata, tanto che quando si è avvicinata allo sportello per un di prelievo di contante ha avuto difficoltà a ricordare il pin della sua carta e dopo pochi secondi, dicendo a chi era vicino di non sentirsi bene, si è accasciata a terra».

Così venne salvata la donna

L’operatore di sportello ha subito dato l’allarme e il personale dell’ufficio, istruito per affrontare le emergenze, ha messo in atto le operazioni di primo soccorso alla donna, che nel frattempo sembrava perdere conoscenza. «Abbiamo adagiato la signora al suolo, sollevato le gambe, io le ho preso la mano e ho cercato di rassicurarla: era molto spaventata – continua la direttrice -. Nel frattempo, i miei collaboratori avevano chiamato il 118 e chiuso la porta di accesso alla sala al pubblico, spiegando ai clienti che c’era un’emergenza in corso e che le attività sarebbero state sospese fino all’arrivo dei soccorsi, per garantire alla signora la tranquillità e l’assistenza dovute».

Alcuni giorni dopo, è la stessa cliente a rivivere quei momenti: «Ero in uno stato di semicoscienza, sentivo la voce lontana ma rassicurante della direttrice che mi teneva la mano e così mi sono un po’ tranquillizzata, chiedendole poi di chiamare mio figlio».

Napoli, si sente male alle Poste: soccorsa e salvata dai dipendenti

PUBBLICITÀ