Il detenuto originario del Mali, che qualche giorno fa nel carcere di Poggioreale si è reso protagonista di un atto di cannibalismo staccando a morsi e inghiottendo il dito di un compagno di cella, è stato accolto e ricoverato presso una struttura della Asl Napoli 1.
Trasferito in una struttura dell’Asl Napoli 1 il detenuto “cannibale”, aveva staccato e inghiottito il dito di un compagno di cella
La decisione a seguito di un provvedimento diretto dell’autorità giudiziaria, interpellata sul caso degli ultimi giorni.
Ne era stato disposto il trasferimento sin dalle prime ore successive all’accaduto. Ma le strutture avevano negato al detenuto l’accesso. Proprio per questo motivo la direzione carceraria e quella sanitaria sono state costrette a reiterare la richiesta alle autorità.
Così si erano espressi sull’accaduto Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti, rispettivamente segretario generale e presidente dell’Uspp: “Nessuna struttura psichiatrica esterna vuole ospitare il detenuto”, rendendo quindi noti i problemi psichiatrici del detenuto.


