Lo scorso giovedì una donna di 89 anni è stata trovata senza vita all’interno della propria abitazione a Durazzano, in provincia di Benevento. Per la vicenda, come racconta fanpage.it, si trova indagato ora il figlio, per omicidio colposo ed occultamento di cadavere. L’uomo al momento si trova in carcere, ma per resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall’uso di armi. Quando i carabinieri si presentarono in casa, infatti, li minacciò con un coltello. Sul corpo dell’anziana madre intanto è stata disposta l’autopsia. Da un primo esame esterno il decesso sembrerebbe morta per causa naturali.
Ad ogni modo, il pm – che ha già affidato ad un medico legale l’incarico dell’autopsia -, vuole far luce sulla questione. L’uomo, si legge su ottopagine.it, soffrirebbe di problemi psicologici. Nel corso di un interrogatorio tenutosi ieri, l’uomo, apparso in uno stato confusionale, avrebbe spiegato di aver inizialmente impedito l’accesso all’abitazione anche alla sorella e al medico di famiglia perché timoroso volessero fargli del male. Ha poi ammesso di aver tentato di impedire l’accesso ai carabinieri perché non capiva come mai, non avendo fatto nulla, questi volessero entrare in casa.
Sarà ora l’autopsia sul corpo della donna a far ulteriore luce su quanto accaduto. Si cercherà di capire se il decesso sia sopraggiunto in seguito ad uno stato di negligenza ed incuria causato dal figlio.