Le articolate attività, coordinate dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, hanno coinvolto oltre 160 operatori dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica e hanno riguardato 54 soggetti residenti in Campania, Puglia, Veneto, Sicilia, Calabria, Piemonte, Lombardia, Lazio, Toscana, Marche e Friuli Venezia Giulia. Sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari che hanno consentito di raccogliere significativi elementi probatori, utili alla prosecuzione delle attività di indagine.
Tra le attività illecite più praticate online, vi è La truffa del falso operatore. I truffatori, fingendosi dipendenti bancari o operatori di polizia contattano l’utente, telefonicamente o con sms, avvertono la vittima di un accesso anomalo sul conto corrente e inducendola a trasferire tutto il denaro su un altro conto ritenuto sicuro, in realtà in loro possesso.
Naturalmente il denaro non fa in tempo ad arrivare che viene subito fatto sparire.
Per evitare di essere truffati, diffidate sempre di chi vi chiede password e dati di accesso personali: le operazioni per segnalare eventuali anomalie non richiedono, infatti, che vengano svelati codici e dati sensibili.