C’è anche un trolley contenente 320mila euro in contanti tra i beni che sequestrati dalla polizia di Stato durante la notifica del decreto contestuale all’ordinanza con cui il gip di Napoli, Maria Laura Ciollaro, ha disposto 45 provvedimenti, tra arresti in carcere, ai domiciliari e obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure cautelari sono state emesse nei confronti di una organizzazione criminale, guidata da tre avvocati, che faceva affari illeciti con l’immigrazione clandestina.
Il trolley dell’avvocato
Il trolley con l’ingente somma di denaro in contanti è stato trovato nella disponibilità di uno dei tre avvocati che, secondo la Polizia e la Dda di Napoli, ricoprivano il ruolo di vertici dell’organizzazione.
Il gruppo costituito dal legale si avvaleva della forza intimidatrice del clan Fabbrocino grazie a un elemento di spicco di questa organizzazione. Era proprio lui, secondo l’accusa, a riscuotere il denaro pattuito con i clienti, per lo più extracomunitari provenienti dal Bangladesh e dallo Sri Lanka disposti a pagare anche 10 mila euro euro per l’inserimento di una domanda di lavoro fittizia sul portale dello Sportello Unico per l’immigrazione utilizzando identità digitali di imprenditori compiacenti. Il coinvolgimento di questo avvocato è venuto fuori dopo le denunce presentate da due cittadini bengalesi che lamentavano di essere stati truffati dal professionista.