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venerdì, Marzo 29, 2024
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“Con i soldi dei vecchi compriamo i Rolex” la ‘bella vita’ dei napoletani tra escort e feste

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I carabinieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito domenica notte un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone ritenute parte di un’organizzazione di truffatori che aveva la sua base operativa a Melegnano (Milano). Si tratta della seconda parte dell’operazione “Condor” che dieci giorni fa ha portato all’arresto di 51 persone. L’indagine aveva svelato la regia del clan nel business delle truffe agli anziani, commesse in tutta Italia attraverso un collaudato sistema fatto di “telefonisti” e “operativi”.

LE TELEFONATE ALLE VITTIME

I primi erano quelli che al telefono chiamavano le vittime raggirandoli col racconto dell’incidente capitato a un famigliare, i secondi quelli che materialmente si presentavano per ritirare soldi e oro che sarebbe servito per pagare la presunta cauzione. Nel provvedimento di “Condor 2”, sono 18 gli episodi accertati: in un solo giorno, il 24 novembre 2016, la banda ha commesso due truffe a due anziane per un bottino totale di quasi 200mila euro.

Il gruppo criminale sgominato con il supporto dei carabinieri di Parma e Salerno, aveva legami di parentela con i vertici dell’organizzazione colpita nell’operazione Condor. Dalla base a Milano la refurtiva, composta da monili d’ora, veniva portata a Napoli.

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L’operazione odierna è il seguito della Condor che lo scorso novembre ha portato all’esecuzione di 51 misure cautelari dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. In quel blitz è emerso come il clan Contini  avesse interessi sulle truffe agli anziani. Le indagini si sono avvalse del pentito Giovanni Fortunato che era incaricato di ritirare i soldi dalle case degli anziani.

 

IL VIDEO DI CHI L’HA VISTO?

“Noi i vecchi ce li mangiamo”, “Con i soldi dei vecchi ci compriamo i Rolex” sono queste alcune intercettazione che hanno inchiodato la banda di truffatori napoletani. Tutti i proventi delle truffe sarebbe stati spesi tra escort, droga e feste.

Le conversazioni nelle intercettazioni dei Carabinieri di #Milano e le foto che pubblicavano sui social. Accusati di 23 colpi, decine di migliaia di euro in un giorno solo. La base operativa in un bar di Melegnano. Collegamenti con un clan camorristico.

LE FOTO

 

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