È indicato come uno dei componenti del gruppo dedito alle truffe ai danni degli anziani con base a Napoli. Per tali motivi Ciro Campolongo era stato raggiunto lo scorso marzo da ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il gruppo si era specializzato nella tecnica del “finto avvocato” che paventava un finto incidente stradale che avrebbe coinvolto i figli e/o nipoti delle vittime. In tal modo si facevano consegnare ingenti somme di denaro o gioielli per finte spese legali, risarcimenti.
Le truffe venivano commesse in vari territori del Nord Italia (Monza, Alessandria, Novara, Crema, Voghera, Seregno, Vimercate) ma le spedizioni partivano da Napoli, luogo di costituzione e centro operativo dell’associazione.
In attesa della definizione del primo grado di giudizio Campolongo, su istanza dei suoi legali, gli avvocati Paolo Gallina e Antonio Chianese (entrambi del Foro di Napoli), ha ottenuto la sostituzione della misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico, nonostante il parere contrario del pubblico ministero.
Truffe agli anziani con la tecnica del finto avvocato, Campolongo ai domiciliari
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