Trent’anni di reclusione a testa. La Procura vede dunque passare la linea dura con la decisione del gup Rossetti che ha condannato Michele Mazzarella e Salvatore Barile per l’omicidio di Salvatore Lausi ‘Pirulino’, ucciso alla Sanità nell’ottobre 2002 perché sospettato di aver sottratto soldi dalle casse del clan. La vittima, incaricata della riscossione delle estorsioni nei quartieri Forcella, Maddalena e Sanità, fu ritenuta responsabile dell’ammanco di 100 milioni di lire dalla cassa dell’associazione. Lausi inoltre era sospettato di aver stretto rapporti con Giuseppe Missi cosa che venne interpretata come volontà di affiliarsi a quest’ultimo, dissociandosi dai Mazzarella.
Fondamentali per la ricostruzione del delitto di via Vergini le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gennaro Lauro ‘o diciassette, che iniziò il suo percorso di collaborazione con la giustizia all’indomani dell’omicidio del reggente di Forcella Eduardo Bove. Lauro in particolare ha svelato ai magistrati una importante chiave di lettura delle lettere di Michele Mazzarella, missive inviate dal carcere di Secondigliano ai suoi affiliati. Le lettere, oltre ad evidenziare in modo chiaro il ruolo di leader del sodalizio da parte di Mazzarella junior, sebbene detenuto, sono assai rilevanti per l’accertamento del contesto in cui maturò la decisione di eliminare Lausi e, in particolare, del movente dell’omicidio.
Le lettere su Michele Mazzarella
In quei fogli Mazzarella indicava chiaramente di sostituire Lausi con Salvatore Moccardi impartendo ordini ai suoi, tra cui Salvatore Barile, affinchè procedessero al demansionamento del ras. Sei le missive elencate da Lauro e indirizzate tra l’altro a Fug, a Gennaro, a Pisello e a Sasà, nonché una senza alcun riferimento. In queste lettere emergerebbe la caratura criminale di Michele Mazzarella e il suo ruolo all’interno dell’organizzazione.
Rilevanti anche le dichiarazioni di un altro pentito eccellente, Salvatore Giuliano ‘o russ: “Ho appreso da Salvatore Barile quando abbiamo stretto il nostro rapporto e quindi nel corso di quest’anno, che era stato lui a commettere questo omicidio insieme a Pisello. In particolare mi trovavo presso l’appartamento nel Connolo che Barile ha nella sua disponibilità e nel parlare della situazione della Sanità venne fuori l’argomento dell’omicidio di Salvatore Pirulino. Io gli dissi quello che avevo saputo, lui si fece una risata e battendo il pugno sul suo petto indicando se stesso, mi fece capire che l’aveva commesso lui e che era stato il suo primo omicidio Pirulino era uomo di Michele Mazzarella e si occupava di droga ed estorsioni…omissis…”, ha detto Salvatore ‘o russ .