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Un nutrizionista ed un ingegnere insospettabili, chi sono i 2 fratelli che hanno ammazzato il padre

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Sarebbero tranquillamente considerati insospettabili, Andrea e Michele Di Gennaro, i due fratelli di 43 e 42 anni che hanno ammazzato il papà Antonio (73 anni a luglio), occultandone il cadavere in una cassapanca fuori al balcone della propria casa sita al secondo piano di un tranquillo parco residenziale a Quarto.

Insospettabili, appunto. Andrea è un noto nutrizionista, molto attivo sui social, con una storia pubblicata sul proprio profilo Instagram meno di 24 ore fa: con ogni probabilità dopo aver ucciso il padre.

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Il più grande, Michele, è, invece, un ingegnere biomedico, i cui profili social sono più datati e sprovvisti di informazioni attuali: una foto della laurea e qualche ricordo di quasi 20 anni fa.

I due sono gravemente indiziati di aver ucciso il padre per futili motivi, probabilmente di natura economica. Secondo una prima ricostruzione, avrebbero narcotizzato l’anziano per impedirgli di reagire e, una volta addormentato, lo avrebbero soffocato nel sonno.

A far partire l’indagine è stata la compagna convivente della vittima, R.C., che nella serata del 5 giugno si è recata presso la tenenza dei carabinieri di Quarto per denunciarne la scomparsa. L’uomo si era legato alla donna, dopo essere rimasto vedovo a causa della morte della moglie, presente sui canali social del figlio minore in numerose foto.

Secondo il racconto dell’attuale compagna dell’uomo, questi si sarebbe allontanato volontariamente nella mattinata del 3 giugno, portando con sé documenti e cellulare. Tuttavia, il comportamento dei figli e la dinamica sospetta dell’allontanamento hanno spinto i militari ad andare oltre la versione iniziale.

Grazie a una serie di accertamenti e all’analisi dei movimenti nella zona, i sospetti si sono presto concentrati proprio su Andrea e Michele Di Gennaro.

Andrea e Michele Di Gennaro sono ora in stato di fermo, in attesa di ulteriori accertamenti da parte della Procura.

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