Il feretro di Luigi Capasso ha lasciato il cimitero di Cisterna per raggiungere Secondigliano dove alle 15 si svolgeranno i funerali. «Vatténne, Vatténne», lo salutano i presenti gesticolando il braccio. «Non c’è perdono per quello che ha fatto», aggiungono sommessamente. Nessuno dei familiari era presente ad accompagnare la bara dell’appuntato dei carabinieri ha ridotto la moglie in fin di vita, ucciso le sue figlie e poi si è suicidato. «E come fanno a stare qua?». Le salme delle piccole Alessia, 13 anni, e Martina, 8, restano nella cella frigorifera, in attesa dei funerali.
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