Un’anziana scaraventata a terra con brutalità da un uomo che tenta di rubarle la fede dal dito. Sono le immagini pubblicate sulle pagine social del deputato, Francesco Emilio Borrelli, che stanno indignando il web.
Vergogna a Casoria, scaraventa a terra l’anziana per provare a rubarle la fede
La vicenda sembrerebbe risalire a mercoledì scorso, intorno alle 16, in via Petrarca, una strada densamente abitata, non lontana dalla stazione dei treni e al centro cittadino. Le sequenze dell’aggressione arrivano dalle telecamere a circuito chiuso del condominio, riprendono gli attimi in cui la donna sta per fare rientro a casa. Ha con sé il carrello della spesa, cerca le chiavi, apre il portone, e dunque non si accorge che qualcuno, poco lontano, stava aspettando il momento giusto per introdursi insieme a lei nell’atrio del palazzo.
Un attimo prima che il portone si chiudesse, l’uomo, dal giovane aspetto e di corporatura alta, lo ferma con la mano e riesce ad entrare. Mentre la signora sta aspettando che arrivi l’ascensore, lui la strattona alle spalle e la fa cadere a terra tentando più volte di strapparle la fede dal dito. I secondi passano veloci e l’uomo non riesce a portarle via l’anello, temendo che potesse arrivare qualcuno, decide di fuggire via e senza refurtiva. L’anziana donna riesce a rialzarsi da sola, e pian piano rientra terrorizzata a casa.
Le immagini sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli e al consigliere comunale AVS, Salvatore Iavarone, che commentano l’episodio: “Approfittare degli anziani e dei più fragili è davvero una vigliaccata. Non solo ladro il delinquente di Casoria, anche vigliacco, aggredisce prede indifese. Tuttavia è fuggito a mani vuote, un plauso alla signora che nonostante lo spavento è riuscita a difendere la sua fede nuziale. Si risalga subito al responsabile di questo vergognoso atto delinquenziale e lo si assicuri alla Giustizia. Risponda senza sconti di quanto ha commesso, senza attenuanti di sorta. Per simili criminali solo il carcere”.
