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Vergogna a Massa Lubrense, medico di base aggredito con colpi al volto e al corpo

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“Siamo di fronte a un episodio vergognoso che non deve restare impunito”. È una voce unanime quella che si leva dalla sezione campana della Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale (Fmmg) in relazione all’aggressione subita dal dottor Antonino Belfiore, colpito ripetutamente da un paziente all’interno del suo stesso ambulatorio a Massa Lubrense.

Vergogna a Massa Lubrense, medico di base aggredito con colpi al volto e al corpo

Il medico era appena rientrato in studio dopo una visita domiciliare quando, all’improvviso, è stato aggredito con colpi al volto e al corpo.

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“Il collega – sottolineano Luigi Sparano e Corrado Calamaro – è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento, a testimonianza della violenza usata nei suoi confronti”.

Dalla Fimmg Campania arriva con decisione la condanna di ogni episodio di violenza fisica e verbale perpetrata nei confronti dei medici e del personale sanitario.

“In un momento storico in cui il sistema sanitario nazionale si trova ad un bivio, il lavoro instancabile e la dedizione dei colleghi rappresentano un pilastro fondamentale per il rispetto del diritto alla salute”, proseguono. “È inaccettabile che coloro che dedicano la propria vita alla cura degli altri debbano affrontare minacce, aggressioni e atti di intimidazione. Ogni atto di violenza contro i medici non solo compromette la loro sicurezza personale, ma mina anche la qualità e l’efficienza delle cure fornite ai pazienti, con conseguenze gravi per l’intero sistema sanitario”.

“Ci vogliono misure per proteggere i medici”

Di qui l’invito alle istituzioni competenti a mettere in atto misure concrete per proteggere i medici e garantire che possano svolgere il proprio lavoro in un ambiente sicuro e sereno.

“La violenza non trova mai giustificazione. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere una cultura di rispetto e riconoscenza verso chi, ogni giorno, si impegna per salvare vite e alleviare sofferenze. Soltanto attraverso il dialogo, la comprensione reciproca e il rispetto possiamo costruire una società più giusta e solidale”, concludono.

 

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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