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martedì, Aprile 23, 2024
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Vestiti di marca ‘pezzottati’ a Torre, blitz nella fabbrica illegale

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In attuazione di uno specifico Piano d’Azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti adottato con un protocollo d’intesa firmato lo scorso 18 novembre a Caserta tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’Ambiente del territorio e del mare, il Ministro dell’Interno, il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro della Difesa, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, il Ministro della Giustizia Ministro del Sud, e il Presidente della Giunta della Regione Campania, i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza della Campania e i locali Ispettorati Territoriali del Lavoro, con il coordinamento del Comando Generale del Corpo e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nonché sotto l’egida del Ministero dello Sviluppo Economico / Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, hanno pianificato una serie d’interventi congiunti.

Le attività hanno avuto ad oggetto, in particolare, i negozi, i depositi, gli opifici di aziende
operanti nel settore manifatturiero, selezionati sulla base di apprezzabili indici di rischio
connessi all’utilizzo di manodopera irregolare, di fabbricazione di capi di abbigliamento con
marchi contraffatti, di abusivismo commerciale. I controlli sono stati finalizzati, oltre che al contrasto degli illeciti menzionati, anche alla verifica del rispetto delle norme ambientali, con particolare riguardo al corretto smaltimento degli scarti di lavorazione.

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Tra le operazioni condotte, si segnala, in particolare, quella effettuata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Torre Annunziata congiuntamente all’Ispettorato territoriale del lavoro di Napoli che ha permesso, a seguito di un accesso presso un’azienda del settore tessile, di individuare operai privi di regolare inquadramento contrattuale, intenti alla lavorazione di capi contraffatti. L’intervento ha consentito, inoltre, di riscontrare che la predetta attività era condotta in assenza delle previste autorizzazioni, in violazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Pertanto, i militari hanno proceduto al sequestro di 11 macchinari industriali e di oltre 6 mila articoli contraffatti, nonché alla denuncia del responsabile alla competente Autorità Giudiziaria, per violazioni in materia di contraffazione marchi e sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre gli ispettori del lavoro hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per la presenza di manodopera “in nero”, applicando le sanzioni amministrative previste dalla legge.

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