Arrivano le strisce pedonali rialzate al Corso Umberto di Napoli. Oggi sono iniziati i lavori. Le pedane sono state posizionate in corrispondenza degli attraversamenti. Serviranno come dissuasore di velocità per gli automobilisti.
Via all’installazione delle strisce pedonali rialzate su Corso Umberto I, erano attese da 4 anni: la critica di Simeone
Il cantiere è partito a pochi giorni dalla morte di Saray Arias Fernandez, la studentessa spagnola di 20 anni – a Napoli con il progetto Erasmus – investita e uccisa la notte tra giovedì 18 e venerdì 19 settembre scorsi, mentre attraversava Corso Umberto sulle strisce pedonali, travolta da un Suv guidato da un 18enne. Oggi alle ore 19.30 ci sarà un presidio a Piazza Bovio adiacente alla metro L1.
Critico Luca Simeone, dell’associazione di ciclisti Pedalando: “Non sono passate neppure 24 ore dal nostro partecipato evento su la città necessaria nel quale abbiamo denunciato che sono quattro anni che attendiamo lavori in corso Umberto per ridurre la larghezza della carreggiata, introdurre attraversamenti pedonali rialzati, realizzare la ciclabile in sede propria. Sono stati persi 2 milioni di euro e 4 anni di attesa. A Giugno, dopo manifestazioni, flash mob, esposti legali e proteste, era stato annunciato ufficialmente dal Comune di Napoli che finalmente sarebbero partiti i lavori. La verità invece ci dice che non è neppure stata pubblicata la gara d’appalto e cantieri non se ne vedono. Oggi piangiamo una nuova vittima, sono sei solo in questa strada sono negli ultimi anni. Ci costituiremo parte civile, come stiamo già abbiamo fatto in passato, ci interessa andare a fondo delle responsabilità non solo di chi ha ucciso la giovane ragazza spagnola, ma soprattutto di chi dall’alto delle sue responsabilità istituzionali non ha fatto quello che doveva per evitare tragedie come queste”.