Vietati i funerali pubblici per Emanuele Durante. È questa la decisione del questore di Napoli, Maurizio Agricola, riguardo al 20enne ucciso in un agguato sabato scorso in Via Santa Teresa degli Scalzi. Il provvedimento sarebbe motivato da ragioni di ordine pubblico. A riportare la notizia è La Repubblica.
Parla la mamma di Emanuele Durante: “Ergastolo per l’assassino di mio figlio”
“Chiedo giustizia. E fine pena mai per il suo assassino”. Sono le parole tra le lacrime di Valeria Brancaccio, mamma di Emanuele Durante assassinato sabato sera nei pressi di via Santa Teresa degli Scalzi mentre era in auto con la fidanzata.
La donna ha rilasciato una lunga intervista pubblicata quest’oggi dall’edizione online di Reppubblica: “Mio figlio aveva appena compiuto vent’anni e cominciava adesso a inseguire i suoi sogni. Aveva perso più di 100 chili, si era iscritto al corso serale per completare gli studi. ‘Mamma, ti faccio contento: prendo il diploma’, mi aveva detto. Ora non viaggerà più, non diventerà padre, non mi regalerà dei nipoti”.
Omicidio Durante, le indagini
Estraneo alla camorra ma con amicizie ‘pericolose’. Questa è la traccia da cui partire per ricostruire la dinamica e il movente costato la vita a Emanuele Durante, il 20enne di piazza Calenda (Forcella) ucciso ieri sera in via Santa Teresa degli Scalzi nei pressi di un distributore di carburanti. Sullo sfondo c’è l’ombra di un regolamento di conti tra bande di giovanissimi pronti a tutto. Anche ad uccidere.
Il ragazzo era imparentato alla lontana con la famiglia di Annalisa Durante, la ragazzina uccisa a Forcella nel 2004. Emanuele è stato raggiunto da un unico colpo all’addome mentre era in compagnia di una ragazza e mentre i sicari fuggivano, si pensa siano due, il ragazzo è stato accompagnato al Vecchio Pellegrini da un passante dove poi è morto poco dopo. La ragazza che era in sua compagnia gli è rimasta accanto mentre i medici cercavano di salvargli la vita. La persona che ha accompagnato il 20enne in ospedale invece ha subito abbandonato il nosocomio anche se i carabinieri del Nucleo investigativo già sarebbero sulle sue tracce avendo acquisito anche le telecamere dí videosorveglianza della zona nonché della pompa di benzina dove sarebbe avvenuto l’agguato.
La pista che va per la maggiore è quella relativa allo scontro tra bande: Durante in più di un’occasione sarebbe stato fermato in compagnia di giovanissimi del Mercato la stessa zona al centro della diatriba con i giovani della Sanità dal cui scontro è poi arrivato l’omicidio di Emanuele Tufano, ucciso qualche mese fa nei pressi di Corso Umberto. In quel caso il delitto fu subito inquadrato in tensioni sfociati in scontri armati tra i gruppi della Sanità e quelli di piazza Mercato. Non può dunque escludersi che quanto avvenuto ieri pomeriggio replichi la stessa dinamica nonché la stessa matrice.