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giovedì, Marzo 28, 2024
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Villaricca, è ufficiale il dissesto finanziario del Comune: ok all’unanimità dal Consiglio

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Adesso è ufficiale: il Consiglio comunale di Villaricca ha votato il dissesto finanziario. Il provvedimento, come avevamo annunciato, è passato all’unanimità da parte di maggioranza ed opposizione. Adesso il prossimo passo è l’arrivo del commissario che governerà l’Ente sotto l’aspetto economico.

 

LA BOCCIATURA DEI REVISORI E L’ALLARME DELL’UFFICIO FINANZIARIO

Il dissesto è stato approvato alla luce dei pronunciamenti dei Revisori dei Conti e del responsabile comunale dei Settori Finanziari che, nella scorsa Assise, hanno fatto emergere un ‘buco’ di 3 milioni e 800 mila euro anche nel bilancio previsionale. Due milioni e 800 mila euro sono frutto di una sovrastima delle entrate comunali, mentre 960 mila euro sono  un taglio di trasferimenti, nei prossimi tre anni, causato dallo sforamento del Patto di Stabilità. La ‘deroga’ ai conti è stata determinata dal pignoramento di 2,9 milioni condotto dalla tesoreria Geset ai danni del Comune.

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DEBITI DA 40 MILIONI DI EURO: IL PIANO DI RIEQUILIBRIO 

A novembre sono stati condotti dei controlli dalla Corte dei Conti che ha rilevato alcune ‘irregolarità’ nei bilanci villaricchesi relative al quinquennio 2011-2016. Nel Consiglio del 19 febbraio la maggioranza ha approvato il piano di riequilibrio ventennale teso alla salvaguardia delle finanze comunali dal crack finanziario. La manovra è stata considerata l’unico rimedio per far fronte ad un debito di 40 milioni.

L’AUMENTO DELLE TASSE

L’Ente ha richiesto al Ministero dell’Interno l’accesso al fondo di rotazione che prevede un prestito di 300 euro per ogni abitante. Intanto le imposte comunali sono state aumentate al massimo: l’Imu avrà una aliquota 10,6 per mille, Irpef allo 0,8. Complessivamente l’ente dovrebbe incassare circa 1 milione e 260 mila euro.

IL CONSULENTE DELL’ENTE

Il Comune ha nominato Paolo Longoni supporto al Rup per stilare il piano di riequilibrio finanziario. Nel giorno dell’approvazione il consulente dichiarò in aula: “Il fondo di rotazione è necessario perché la riscossione delle tasse è talmente bassa da diventare insostenibile per questo ente: si deve arrivare almeno 70% altrimenti il Piano di Riequilibrio non funzionerà. La Corte dei Conti ha trasferito il fascicolo del dissesto alla Procura Regionale, i tre procuratori contabili accerteranno le responsabilità

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