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HomeCronaca"Violate le norme di sicurezza", l'indagini della Procura sull'esplosione ad Ercolano

“Violate le norme di sicurezza”, l’indagini della Procura sull’esplosione ad Ercolano

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Morte come conseguenza della violazione delle norme di sicurezza sul lavoro e sulla detenzione di materiale esplodente. E’ quanto ipotizzano gli inquirenti della Procura di Napoli che stanno coordinando le indagini sullo scoppio della fabbrica di fuochi di artificio abusiva a Ercolano che ha causato la morte di tre giovani: Samuele Tacifu, Sara e Aurora Esposito.

Denunciato un 38enne dopo l’esplosione ad Ercolano

A coordinare gli accertamenti dei carabinieri sono i sostituti procuratori Stella Castaldo e Maurizio de Franchis in forza, rispettivamente, alla VI e VII sezione (dirette dai procuratori aggiunti Simona Di Monte e Pierpaolo Filippelli). Al momento i carabinieri di Ercolano hanno denunciato un 38enne che aveva intestato l’immobile regolarmente accatastato ma utilizzato per la fabbricazione illegale dei botti alla figlia 13enne: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

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Nelle prossime ore dovrebbero essere conferito l’incarico per l’esame autoptico sulle salme delle tre vittime, recuperate tra ieri e l’altro ieri, dal luogo della tragedia e trasferite nel Secondo Policrlinico di Napoli.

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