Una brutta storia di violenza quella che arriva da Torre del Greco. Protagonista in negativo un marittimo che quando torna a casa dopo lunghe assenze picchia la compagna, insulta la madre. Poco importa se il loro figlio di tre anni ne è testimone. Le impone di non incontrare amiche, di isolarsi. Le tira i capelli, la prende a schiaffi, poi un colpo forte con quella sedia di plastica in cucina. L’afferra per il collo, le fa saltare un dente.
E’ certo di essere tradito e allora ancora botte. Pure col casco da motociclista L’ultima volta un giorno fa. E’ appena rientrato a casa dopo l’ennesima traversata in mare.
La sua rabbia si accende subito, le valigie ancora poggiate all’ingresso.
Colpisce la compagna, le strappa i capelli. La butta a terra, la stringe forte.
Lei grida mentre la suocera filma tutto terrorizzata. Un video di pochi istanti, interrotto da un colpo secco alla pancia. Un calcio ben assestato la fa svenire. La ripresa si interrompe, scende il buio. Qualcuno sente quelle grida strozzate e compone il 112. I carabinieri della sezione radiomobile di Torre del Greco arriveranno in pochi istanti e per quel 27enne scatteranno le manette. Agli atti finiranno anche quelle registrazioni terribili, pochi secondi, mostrate ai militari durante la stesura della denuncia. Per le vittime lesioni ritenute guaribili in 5 giorni. Per il marittimo le porte del carcere di Poggioreale. Risponderà di maltrattamenti in famiglia.