Stamattina un 83enne è morto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta perché infettato dal virus West Nile. Si tratta dell’ottava vittima del virus nel Casertano. Il sindaco di Capua Adolfo Villani ha attivato le procedure per il monitoraggio nell’area dove viveva l’anziano ed emesso un’ordinanza disponendo in via precauzionale la pulizia dei terreni incolti, delle piscine in disuso e di tutte le strutture in grado di sviluppare ristagni d’acqua. L’83enne era stato ricoverato nei giorni scorsi, ma le sue condizioni si sono aggravate fino a provocarne il decesso.
Morti a Latina e nel Milanese
Un uomo di 85 anni di Cori in provincia di Latina, è morto questa mattina all’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente, con patologie concomitanti, era stato ricoverato il 2 agosto scorso in condizioni già critiche: si tratta del nono decesso per il virus West Nile nel Lazio.
Si registra un morto anche nel Milanese, si tratta di un uomo di 85 anni, con patologie pregresse, che è deceduto ieri all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, nel Milanese Era ricoverato dal 5 agosto. Ad oggi in Lombardia sono stati accertati 12 casi di virus West Nile con una situazione epidemiologica che, spiega la Direzione Generale Welfare della Regione, “è attualmente in linea con le tendenze degli anni precedenti”. Di questi casi nove sono autoctoni. Oltre all’ottantacinquenne deceduto, altre quattro persone hanno mostrato sintomi neurologici, 4 sintomi lievi e senza manifestazioni neurologiche e tre asintomatiche sono state identificate con lo screening ai donatori di sangue.