Si registra il primo decesso in Campania legato al virus West Nile. A perdere la vita è stato un uomo di 80 anni, residente a Maddaloni, in provincia di Caserta, ricoverato presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano. L’uomo, già affetto da patologie pregresse, era risultato positivo al virus nei giorni scorsi. Le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, fino al decesso avvenuto questa mattina.
Cresce l’allerta nel Casertano
Nei giorni scorsi, erano già stati accertati otto casi di contagio da virus West Nile in Campania. Di questi, cinque pazienti sono stati ricoverati: due all’ospedale Cotugno di Napoli e tre al Moscati di Aversa. Secondo le autorità sanitarie, un possibile focolaio del virus sarebbe stato individuato nella zona costiera di Baia Domizia, sempre nel Casertano.
Le contromisure: disinfestazioni e controlli sul sangue
In seguito alla diffusione del virus, diversi comuni del Casertano hanno attivato interventi straordinari di disinfestazione larvicida e adulticida. Parallelamente, in tutti gli ospedali campani sono in corso controlli accurati sulle sacche di sangue destinate alle trasfusioni, per garantire la sicurezza dei pazienti.
Cos’è il virus West Nile
Il virus West Nile non si trasmette da persona a persona, ma tramite puntura di zanzare, che possono contrarre il virus pungendo uccelli infetti. A quel punto, il virus può essere trasmesso a mammiferi, tra cui l’essere umano. Isolato per la prima volta in Uganda nel 1937, nella zona del Nilo Occidentale, il virus è oggi diffuso in tutto il mondo, con focolai stagionali soprattutto in presenza di climi caldi e umidi, favorevoli alla proliferazione delle zanzare.